Tiroide: come tenerla sotto controllo per dimagrire

Per dimagrire bisogna innanzitutto tenere sotto controllo la tiroide, per velocizzarne il funzionamento è sempre utile incrementare l’assunzione di liquidi che, oltre ad avere un’azione depurativa, combattono gli attacchi di fame e gli sbalzi glicemici. Bisogna innanzitutto evitare vino e superalcolici preferendo succo di mela trasparente, tè verde e acqua naturale, sempre a temperatura ambiente. L’introito giornaliero di liquidi deve essere almeno di 8 bicchieri grandi.

Eva Ekvall: la miss con il cancro al seno è morta

 Eva Ekvall, 28 anni e Miss Venezuela nel 2000 non ce l’ha fatta: ha perso la sua battaglia contro il cancro al seno ed è morta. Una donna molto coraggiosa che qualche mese fa avea scritto un libro intitolato “Fuera de Fuoco”, dove era apparsa senza trucco e completamente calva: dice che non le piaceva apparire in quel modo ma lei voleva lanciare un messaggio forte, l’importanza della prevenzione (la principale arma a nostra disposizione per cercare di tenere alla larga il cancro al seno).

Aveva raccontato tutto quello che aveva dovuto sopportare come chemioterapia e mastectomia; diceva che moltissime donne venezuelane ricorrevano alal chirurgia plastica (una prassi molto comune) per rifarsi il seno ma che intorno al cancro c’era ancora un vero e proprio tabu. Così, lei che era arrivata anche al terzo posto a Miss Universo sperava di sensibilizzare l’opinione pubblica; ed era riuscita in questo intento attirando l’attenzione di molti media.

Menopausa precoce causata da tumore al seno: ambulatorio per la cura a Milano

La menopausa precoce, di cui abbiamo parlato anche all’interno di questo articolo può svilupparsi in seguito alla terapia ormonale e/o alla chemioterapia cui vengono sottoposte le donne colpite da cancro al seno; proprio per queste donne all’Int, l’Istituto Nazionale dei tumori di Milano è stato creato il primo ambulatorio in Italia per la cura della menopausa precoce causata da carcinoma della mammella. In questo ambulatorio lavorano fisiatri, sessuologi, endocrinologi, ginecologi e psicologi per fornire alle pazienti un supporto completo.

Per poter accedere a questo ambulatorio basta una prescrizione del proprio medico curante; questo, che viene ritenuto un importante servizio ha ricevuto per il terzo anno consecutivo i tre bollini rosa che l’Onda assegna come massimo riconoscimento al lavoro svolto dalla strutture sanitarie che hanno una particolare attenzione verso la salute delle donne.

Anche Wonder Woman e Catwoman hanno il cancro al seno

Un’associazione che lotta contro il cancro al seno in Mozambico ha pensato di ideare una campagna volta alla prevenzione che ha coinvolto personaggi particolari: Cat Woman, She Hulk e Wonder Woman. Eroine dei fumetti scelte con uno scopo ben preciso: quello di far capire che nessuno (anche le donne più forti) sono immuni al cancro al seno.

Campagna shock? Secondo me, no; semmai di prevenzione. I tassi di sopravvivenza di chi viene colpito da cancro al seno sono inferiori per le pazienti più giovani e quindi campagne come queste, che vedono protagoniste delle figure femminili amate dalle giovani diventano fondamentali per far capire che la parole d’ordine devono essere prevenzione precoce.

Phoebe Quatre-Morgan diagnosi sbagliata: non era incinta. Aveva un grosso tumore

La storia di Phoebe Quatre-Morgan è particolarmente triste; a 16 anni di ritorno dalle vacanze estive si è recata dal medico lamentando gonfiore alla pancia, nausea mattutina e mancanza di appetito. La prima diagnosi fu stipsi e le vennero prescritti degli appositi farmaci; quando però i sintomi peggiorarono la “sentenza” del medico fu che era incinta, al sesto mese.

Phoebe però disse che era impossibile ed infatti alla prima ecografia quello che si pensava fosse un bambino era invece una grossa massa tumorale; le fu diagnosticato quello che probabilmente né lei ne la sua famiglia potevano immaginare, un tumore ovarico.

La menopausa: come affrontare serenamente questa fase della vita di una donna

Partiamo dal presupposto che la menopausa andrebbe considerata come un nuovo inizio e non come una malattia cronica; fortunatamente sono molte le donne che la ritengono una fase naturale della vita e che l’affrontano senza ricorrere a farmaci allopatici. Anzi, secondo i risultato di una recente inchiesta svolta dall’ISS condotta su circa 1200 donne di età compresa tra i 45 e 60 anni in 4 Regioni Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia è emerso come il 30% delle intervistate sia una buona esperienza; la stessa ricerca ha poi evidenziato come si sia abbassato il ricorso a farmaci ormonali. Meno di 2 donne su 10 hanno fatto ricorso alla terapia ormonale per migliorare i sintomi e gli effetti tipici della menopausa come vampate di calore, irritabilità e sudorazione.

I sintomi della menopausa cominciano a manifestarsi intorno ai 50 anni anche se è bene ricordare che esiste una menopausa chiamata precoce: in questo caso i sintomi si possono presentare intorno ai 40 anni (ma anche prima). Le vampate di calore sono probabilmente il principale sintomo della menopausa e si verificano perché vi è un minor numero di estrogeni; alcune donne poi prima di entrare in menopausa possono avere un ciclo mestruale piuttosto irregolare poi. Può essere presenta una certa secchezza vaginale e si può assistere anche ad un calo della libido.

E’ possibile (anzi, si deve) affrontare serenamente la menopausa cercando anzitutto di capire di cosa ha bisogno l’organismo durante questo particolare periodo della vita. Le ossa di una donna durante la menopausa diventano più fragili e quindi sono più soggette a fratture; per evitare che questo accada nella dieta bisogna inserire cibi che contengano calcio (un corretto apporto di calcio aiuterà anche a combattere le vampate) come formaggi e yogurt. Sempre per quanto riguarda l’alimentazione sarebbe opportuno ridurre il consumo di sodio, scegliere gli zuccheri di tipo complesso e bere acqua lontano dai pasti. Durante la menopausa il fumo andrebbe evitato.

Come cambia una donna dopo il tumore al seno

Un tumore al seno spaventa qualsiasi donna, la lotta comincia subito dopo la diagnosi, un percorso simile per tutte le donne, all’inizio la sensazione comune è quella di vedere crollare il mondo della propria quotidianità, poi ogni donna reagisce alla malattia a suo modo, mettendo in moto meccanismi tipici della propria indole. Tutte devono fare i conti con la paura della ricomparsa del tumore al seno, uno stato di allarme naturale, una spia rossa costantemente accesa, che va attenuata, con l’aiuto dello psicologo e dei medici, per non vivere in uno stato continuo e generalizzato di ansia che, peraltro, abbassa anche le naturali difese dell’organismo.

Social freezing: a San Marino la banca per congelare gli ovociti

Negli Stati Uniti la tendenza a congelare gli ovociti a parte di quelle donne che vogliono sì allargare la famiglia ma un po’ più in là la famiglia è già diffusa da parecchio tempo a costi piuttosto elevati (circa 12 mila euro) ed ora questa particolare banca dedicata a quello che è stato chiamato social freezing è arrivata anche da noi presso il Bioscience Institute di San Marino.

Perchè le donne ritardano il momento della maternità? Soprattutto per motivi legati alla carriera oppure alla mancanza di un compagno con il quale mettere su famiglia.

Pillola del giorno dopo gratis a Natale in Gran Bretagna

Pillola del giorno dopo gratis in Gran Bretagna se le donne ne faranno richiesta durante il periodo natalizio; onestamente non so cosa pensare circa questa decisione presa dal British pregnancy advisory board (Bpas), l’organo consultivo inglese sulla gravidanza.

Si spera in questo modo di prevenire gravidanze indesiderate facendo in modo che le donne tengano in casa una confezione di questo contraccettivo d’emergenza.

Ellaone: la pillola dei 5 giorni dopo è in vendita

Anche nel nostro paese in farmacia ora è possibile trovare oltre alla pillola del giorno dopo anche Ellaone, conosciuta anche come “la pillola dei cinque giorni dopo”. Questo contraccettivo d’emergenza può quindi funzionare fino a 120 ore dal rapporto a rischio; il farmaco è a base di lipristal, un anti progestinico e, secondo i dati ha avuto successo nel 98% dei casi delle donne da cui è stato assunto.

Va ricordato che non si tratta di un farmaco abortivo, non offre protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili e potrà essere venduto solo dopo aver presentato un test di gravidanza negativo basato sul dosaggio dell’HCG beta; Ellaone che si trova in fascia C è un farmaco a completo pagamento da parte della paziente.

La nuova frontiera dell’ isterectomia, l’ utero tolto dall’ ombelico

La nuova tecnica chirurgica di isterectomia si chiama “single port” e prevede che un’operazione sia effettuata inserendo tutti gli strumenti chirurgici da un’unica via di accesso, l’ombelico. Per la prima volta al mondo, questa tecnica è stata applicata con successo e attraverso un sofisticato robot chirurgico, in dotazione all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa, grazie alle quale è stata effettuata un’isterectomia. L’uso del robot nell’intervento ha permesso di superari i limiti della chirurgia laparoscopica e di realizzare l’intervento con successo, sfruttando i vantaggi che sono propri di questo sistema, come la visione tridimensionale, la mancanza di tremore e quindi la precisione.

I disturbi più frequenti al seno, i sintomi, le cause e le eventuali cure

Dall’adolescenza alla menopausa, passando per la gravidanza, le mammelle subiscono continuamente cambiamenti di forma, consistenza e volume. Anche se la maggior parte delle volte si tratta di modificazioni normali, tensione o dolore al seno oppure noduli o secrezione dal capezzolo sono sempre motivo di allarme tanto che questi disturbi rappresentano la ragione di più di 15 milioni di visite mediche all’anno. In più del 90 per cento dei casi questi sintomi non devono destare preoccupazione.

Perchè prude sempre il pancione in gravidanze, le cause e i rimedi

Dopo il sesto mese di gravidanza, si può iniziare a provare un fastidioso prurito sulla pelle del pancione, delle cose e del seno che, in qualche caso, tende a estendersi anche al resto del corpo. A volte oltre al prurico si evidenziano macchioline leggermente rilevata causate principalmente dallo sfregamento praticato nelle zone interessati per ottenere un po’ di sollievo. Il prurito in gravidanza è un fenomeno molto frequente nell’ultimo trimestre, è connesso proprio ad alcune delle modificazioni che l’organismo subisce nell’organismo subisce nel corso dell’attesa.