
Partiamo dal presupposto che la menopausa andrebbe considerata come un nuovo inizio e non come una malattia cronica; fortunatamente sono molte le donne che la ritengono una fase naturale della vita e che l’affrontano senza ricorrere a farmaci allopatici. Anzi, secondo i risultato di una recente inchiesta svolta dall’ISS condotta su circa 1200 donne di età compresa tra i 45 e 60 anni in 4 Regioni Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia è emerso come il 30% delle intervistate sia una buona esperienza; la stessa ricerca ha poi evidenziato come si sia abbassato il ricorso a farmaci ormonali. Meno di 2 donne su 10 hanno fatto ricorso alla terapia ormonale per migliorare i sintomi e gli effetti tipici della menopausa come vampate di calore, irritabilità e sudorazione.
I sintomi della menopausa cominciano a manifestarsi intorno ai 50 anni anche se è bene ricordare che esiste una menopausa chiamata precoce: in questo caso i sintomi si possono presentare intorno ai 40 anni (ma anche prima). Le vampate di calore sono probabilmente il principale sintomo della menopausa e si verificano perché vi è un minor numero di estrogeni; alcune donne poi prima di entrare in menopausa possono avere un ciclo mestruale piuttosto irregolare poi. Può essere presenta una certa secchezza vaginale e si può assistere anche ad un calo della libido.
E’ possibile (anzi, si deve) affrontare serenamente la menopausa cercando anzitutto di capire di cosa ha bisogno l’organismo durante questo particolare periodo della vita. Le ossa di una donna durante la menopausa diventano più fragili e quindi sono più soggette a fratture; per evitare che questo accada nella dieta bisogna inserire cibi che contengano calcio (un corretto apporto di calcio aiuterà anche a combattere le vampate) come formaggi e yogurt. Sempre per quanto riguarda l’alimentazione sarebbe opportuno ridurre il consumo di sodio, scegliere gli zuccheri di tipo complesso e bere acqua lontano dai pasti. Durante la menopausa il fumo andrebbe evitato.