Le voglie in gravidanza delle mamme non hanno effetto sul bambino

 Le cosiddette “voglie” ritenute uno dei segnali più tipici della gravidanza, corrispondono al desiderio improvviso e intenso di un cibo specifico, di solito un alimento particolare e sfizioso. Un tempo era diffusa la credenza che il non soddisfare la voglia di una donna incinta determinasse per il nascituro la comparsa di una macchia corrispondente (scura se la voglia era di caffè o cioccolato, rossa se di fragola o vino) sulla pelle del bambino.

La mammografia dimezza i rischi di tumore al seno

 Le donne tra i 40 e i 50 anni che effettuano una mammografia all’anno hanno rischi dimezzati di andare incontro a una mastectomia (asportazione chirurgica parziale o totale della mammella) dopo una diagnosi di tumore al seno. La conferma dell’importanza di sottoporsi a questo screening a partire da una certa età arriva da uno studio condotto al London Breast Institute che fa capo al Princess Grace Hospital di Londra. Il dottor Nicholas M. Perry e la sua équipe hanno analizzato, tra il 2003 e il 2009, quasi mille donne affette dalla malattia, il 73 per cento delle quali on aveva mai fatto una mammografia. I dati hanno dimostrato che l’intervento chirurgico al seno è stato necessario nel 19 per cento delle donne che si erano sottoposte all’esame l’anno precedente all’osservazione, contro il 46 per cento di quelle che non l’avevano eseguita.

La fecondazione assistita: i donatori di seme aiutano le coppie in crisi

 Quello che con troppa facilità è stato banalizzato o additato come eresia, è il sogno di una coppia che non riesce ad avere figli. Diventare donatori di seme non è un lavoro e neppure un’occupazione, quanto la dimostrazione di una particolare sensibilità nei confronti della genitorialità e le tecniche di riproduzione assistita sono trattamenti scientifici a sostegno della vita. Per i donatori di seme non è previsto alcun compenso, ma un rimborso spese per ogni ciclo di depositi che viene fatto.

Ora legale: l’insonnia è in agguato i consigli di Tempur

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo sposteremo in avanti le lancette dell’orologio per il ritorno dell’ora legale. In cambio di un’ora di sonno “rubata” ci verrà regalata un’ora di luce in più: un cambiamento, simile a un piccolo jet-lag, al quale il nostro organismo reagirà con insonnia, stanchezza e irritabilità. Come aiutare il nostro corpo a riprendere al più presto un ritmo sonno-veglia? Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur Italia, multinazionale specialista del riposo, presenta una guida al sonno, pubblicata sul sito www.tempur.it, con tanti consigli che possono tornare utili per prepararsi al cambio dell’ora.

Alimentazione e benessere, incontri di cultura, scienza e alimentazione di ”Sapere. Il Sapore del Sapere”

 Convegno ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
lunedì 21 marzo 2011
16.00 – 19.30
Circolo di via Marina, 1 – Milano

Nella Genesi, Eva nacque dalla costola di Adamo. Nel mondo del benessere e della salute, la Manifestazione “Sapere. Il Sapore del Sapere” – ideata da Rossella de Focatiis e organizzata da Erredieffe – Agenzia di Comunicazione e Eventi – ha fatto da battistrada in questi sette anni – una Genesi, insomma! – avvicinando a sé un crescente numero di partecipanti.

La vescica iperattiva: una patologia che può diventare un disagio sociale

La vescica iperattiva è una condizione in cui si hanno eccessive e frequenti contrazioni involontarie della vescica. Può essere dovuta a una lesione nervosa o a un’alterazione degli impulsi che arrivano all’organo. E’ un disturbo molto comune, basti pensare che all’incirca sono 50 milioni le persone in tutto il mondo interessate da questa condizione patologica. Più frequente negli uomini, la vescica iperattiva compare con l’avanzare dell’età: sopra i 70 anni ne soffre circa il 40 per cento. Talvolta, anche in giovane età, ma soltanto una particolare ipersensibilità delle fibre nervose e muscolari di quella zona. La vescica iperattiva interferisce con il sonno, il lavoro, i viaggi, l’attività sessuale, la vita di relazione e le interazioni sociali.

L’invecchiamento parte dalla tavola, i consigli su cosa e come mangiare

La guerra all’invecchiamento parte dalla tavola, da cosa si mangia, a sorpresa, i risultati di una ricerca svolta dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, si scopre che non sono le donne le più attente all’alimentazione bensì gli uomini, che assumono mediamente più antiossidanti. Gli esperti hanno analizzato le abitudini alimentari di un campione di circa 4000 persone di età superiore ai 40 anni e hanno scoperto che sono gli uomini a introdurre più antiossidanti, agenti che potenziano i nostri meccanismi di difesa contro i dannosi radicali liberi. Gli uomini infatti introducono in media più acido ascorbico, carotenoidi, licopene, retinolo, tocoferolo e zinco, rispetto alle donne di pari età; ma anche così quasi un terzo di loro risulta comunque “scoperto” rispetto agli apporti di antiossidanti raccomandati.

Una donna su dieci soffre di endometriosi che causa l’infertilità

Sono sempre più le donne con endometriosi che si rivolgono alla procreazione assistita, il desiderio di avere un figlio, però, è più forte della malattia in crescente diffusione e per la quale non ci sono terapie di guarigione, la scienza ha fatto passi da gigante e nonostante la patologia, la percentuale di successo della gravidanza assistita è piuttosto alta ed arriva a superare il 30 per cento di successo, una media che deve però tenere sempre in considerazione l’età della donna, spiega Michael Jemec, medico specialista in Medicina della Riproduzione del centro per la fecondazione assistita ProCrea di Lugano (Svizzera).

Menopausa: star bene con le cure dolci, l’omeopatia per i disturbi della menopausa

Vampate, insonnia, sbalzi d’umore e depressione, senso di affaticamento e secchezza vaginale. Sono i sintomi più frequenti della menopausa, capaci di peggiorare la qualità della vita nel 75% delle donne dopo i 50 anni. La medicina classica li cura con la terapia ormonale sostitutiva. Ma non tutte desiderano ricorrere per un lungo periodo a questi farmaci che possono avere anche effetti collaterali. L’alternativa per risolvere i problemi della menopausa è rivolgersi alla medicina dolce.