Perché il lavoro provoca stress?

Il lavoro comporta un altissimo grado stress a un europeo su quattro. Una media a dir poco spaventosa. Basti pensare che la tensione abbinata al proprio impiego sul lavoro implica un costo annuo di 25 miliardi di euro soltanto in Europa. I risultati sono stati elaborati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, stando ai quali sono dunque importantissime le “politiche di prevenzione di alta qualità”, per migliorare una situazione che rischia di peggiorare visibilmente.

Tumori al pancreas: col fumo il rischio aumenta del 70%

Il fumo delle sigarette, come tutti sanno, è pericoloso a tutti i livelli. Non fumare, dunque, appare sempre di più come una sorta di dovere nei confronti di noi stessi per salvaguardare la nostra salute. Negli ultimi tempi, a perorare la causa di pericoli di morti per i fumatori, arriva un’altra conferma: le sigarette aumentano del settanta per cento la possibilità di ammalarsi di un tumore fatale come quello al pancreas. In altri termini, fumo e pancreas non sono per nulla compatibili.

I preservativi cambiano ‘pelle’

Il preservativo si configura come uno ‘strumento’ indispensabile ai fini della protezione della salute eppure ancora oggi, dopo 400 anni dalla nascita, espone numerosi difetti. Il primo, vero incubo, è la possibile rottura, il secondo riguarda invece la sensibilità. Due nei che gravano moltissimo nella diffusione del metodo contraccettivo più sicuro, ma che forse potranno essere superati in virtù di un nuovo materiale: il grafene.

Sport e alimentazione: come coniugarli d’inverno

Al giorno d’oggi il vantaggio massimo per il proprio apparato cardiaco (il quale ha bisogno dello sport) in termini di riduzione della colesterolemia LDL e del rischio cardiovascolare, si guadagna con 5 sedute settimanali di attività fisica aerobica, a intensità non elevata (ciò equivale insomma a una camminata a 4/5 km/h), per 30-40 minuti al giorno.

L’importanza di fare sport anche d’inverno

Il corpo umano è un organismo che ha un estremo bisogno: quello di muoversi. Muoversi e lavorare. D’estate come di inverno, a prescindere dalle condizioni climatiche. Naturalmente, non è un discorso da fare nell’ottica di avversità temporali troppo avanzate. Si discute qui della possibilità di fare sporto quando le condizioni lo consentono, senza andare incontro a rischi di altro tipo. 

Il cuore si aiuta con un sano stile di vita

 Come si fa a restare in salute, provando a fare sport anche nei mesi invernali? Una domanda, questa, che si fanno soprattutto coloro i quali non riescono a fare palestra per motivi economici (o per motivi di tempo). Ecco, dunque, come trovare risposte nella medicina:

Crescono i malati di diabete

Nell’ultimo decennio, la percentuale di malati di diabete in Italia è salita dal 3,7% al 5,5%. In pratica ogni minuto, nel nostro Paese viene effettuata una nuova diagnosi di diabete. Continuando con questa media, ogni 3 minuti e mezzo un diabetico ha un attacco cardiaco, ogni dieci minuti un diabetico decede.

Drop-Out: I ragazzi preferiscono il divano allo sport

 Un quindicenne su due preferisce il divano all’attività fisica. Videogiochi, pc, smartphone, tablet, sono un richiamo sempre più forte e già a undici anni si verifica questo fenomeno. Passa in rassegna con il nome di ‘Drop-Out’.

L’invecchiamento delle cellule dipende dalla depressione

Le cellule hanno una mansione precisa: proteggere il materiale genetico dallo scorrere del tempo, ma sono sovraesposte particolarmente agli accadimenti della vita. Così, le cellule possono essere compromesse, con gravi conseguenze per ciò che concerne la salute. Ad esempio, la parte finale dei cromosomi, ovvero i telomeri, può essere influenzata dalla depressione.  Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori coordinati da Josine Verhoeven, professore della Vrije Universiteit di Amsterdam.

Il gruppo ha infatti rivelato che in chi soffre o ha sofferto in passato di depressione la lunghezza dei telomeri è ridotta, un fenomeno indipendente da altri fattori di rischio e che potrebbe essere un incentivo al fine di spiegare l’aumento dell’incidenza di patologie connesse all’invecchiamento.