Farmaco brand e farmaco generico: attenzione al biocreep

Un tempo era tutto più facile e un po’ più costoso. In farmacia, veniva fornito al cliente il farmaco originale richiesto e prescritto dal medico, senza possibilità di scegliere altro. Sono, poi, arrivati i farmaci generici, spesso super consigliati e meno cari, ma occorre avere le idee chiare prima di preferire un prodotto che si professa identico, solo perché ha un simile principio attivo. E’ davvero così in tutti i casi? Le cose si complicano di fronte a quelli bioequivalenti perché non è detto che siano pure interscambiabili e, di conseguenza, bisogna sempre tenere presente il fenomeno del biocreep. Di cosa si tratta?

Obesità e diabete, quali legami esistono?

 L’obesità non si configura esclusivamente come un problema di peso: i chili in aumento sono un fattore di rischio per differenti problemi di salute, primi fra tutti le malattie cardiovascolari e il diabete.

Bassare i riscaldamenti per combattere l’obesità

 La guerra all’obesità passa addirittura dal termosifone prima ancora che dalla bilancia. Uno studio coordinato a Torino e pubblicato sull’International Journal of Obesity ha concesso di scoprire che l’elevata temperatura nelle abitazioni (20-21 gradi piuttosto che 19) contribuisce a diminuire la «spesa energetica» del nostro organismo, agevolando l’aumento patologico del peso.

La cannabis è una cura alla sclerosi multipla?

 Da anni, da decenni anzi, si parla degli effetti della cannabis. C’è chi porta da sempre avanti una lotta senza quartiere per la legalizzazione delle droghe leggere. In alcuni Paesi questa legalizzazione è per metà avvenuta. Pur con regole particolari, compromessi, simbolo di un’apertura mentale ampia, ma è avvenuta. Legalizzare le droghe leggere è giusto? A volte, perorando la tesi dei sostenitori della legalizzazione, alcune ricerche paiono affermare che la risposta dovrebbe essere “si”.

Il benessere fisico si ottiene lasciando l’auto in garage

 Sono sempre di più gli italiani che decidono di lasciare la propria vettura in garage, spostandosi a piedi. Lunghe camminate, dunque, che vengono preferite ai mezzi privati e pubblici. Secondo una ricerca recente è la prassi per un italiano su quattro. Tutti, dunque, apprezzano in questo tempo di crisi e di inquinamento ai massimi sistemi, una bella camminata a piedi e tornano a fare i piedoni.

La sclerosi multipla colpisce maggiormente le donne

 La sclerosi multipla ha colpito 2,3 milioni di persone in tutto il mondo, delle quali 600.000 soltanto in Europa. Lo rileva l’indagine Atlas, presentata in questi giorni presso il Congresso Ectrimis che si sta tenendo a Copenaghen. Durante il ventinovesimo European Committee for Research and Treatment in Multiple Sclerosis sono stati forniti anche i dati riguardanti i bambini. 

Terapie per curare la sclerosi multipla

 Sclerosi multipla e staminali. Il connubio funziona. La terapia a base di cellule mesenchimali sperimentata da un gruppo di ricerca internazionale del quale fanno parte anche dottori italiani prende sempre più piede. La ricerca, che al momento si trova in fase II, ha coinvolto 36 pazienti tra cui un’italiana di 32 anni che ha già terminato tutto il percorso contemplato per questa fase e che al momento gode di buona salute, senza ricadute o effetti collaterali.  L’obiettivo della sperimentazione è terminare questa fase entro il 2015 arruolando in tutto 160 pazienti anche se prima di poter affermare che la terapia funziona davvero servirà molto tempo. 

Quindicenne inventa test per la diagnosi del cancro al pancreas

Si chiama Jack Andraka, ha soltanto quindici anni, ma è già in odore di passaggio ‘alla storia’ per una ragione serissima. Questo ragazzino del Maryland, ha realizzato un test per la diagnosi precoce del cancro al pancreas dopo che un suo amico di famiglia era morto a causa di tale malattia. Lo scorso anno Jack ha ricevuto il Gordon E. Moore Award , il Gran premio della Intel International Science and Engineering Fair, quantificabile in 75.000 dollari, che gli sarebbero serviti per sviluppare la sua invenzione.

Le erbe medicinali causano reazioni allergiche?

 Stando ad uno studio portato avanti da Sebastiano Gangemi, allergologo e immunologo clinico che opera presso l’Università di Messina, e da Gioacchino Calapai, dell’Ema di Londra, di concerto con l’ampliamento del consumo di erbe medicinali viene incrementato anche il rischio di reazioni allergiche indesiderate e a volte non conosciute.

Contraccettivi, gli italiani non li usano

 Contraccettivi? Gli italiani li usano pochissimo. Basti pensare che nell’Unione Europea l’Italia è il terzultimo paese in quanto ad utilizzo. Soltanto il 22,4% della popolazione giovanile adotta le metodiche che sono al momento in commercio. Tuttavia la Penisola si rifà per quanto concerne la maggior diffusione dell’educazione sessuale (dati parlano del 41,9%), classificandosi tra gli Stati più preparati da questo di vista.

Camminare un’ora al giorno aiuta a prevenire il cancro al seno?

 Uno studio americano portato a termine dalla Cancer Society e suvvessivamente pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention, rivela che le donne che camminano sette ore alla settimana (in media un’ora al giorno) posseggono il 14 per cento di possibilità in meno di contrarre il cancro al seno. Camminare per sessanta minuti al giorno, dunque, è un’ottima forma di prevenzione?

Come seguire la Dieta Plank modificata

 Molti conosceranno la dieta Plank, una dieta dimagrante iperproteica che è stata creata da Max Planck e che ha un ‘difetto’. E’ alquanto restrittiva, ragion per cui non è consigliato seguirla se non in situazioni particolari. Tuttavia, qualora venisse seguita alla lettera, permetterebbe una perdita di peso uguale a ben 9 chili in sole due settimane. Non tutti però riescono a seguirla all’impronta. Troppo dura, molto stressante. Quasi pericolosa. Per tale ragione, oltre alla versione iniziale c’è una versione modificata e più soft.

Ipertensione, quali cibi mangiare?

 Sono sufficienti ventuno giorni di dieta per diminuire la pressione del sangue nonché l’insufficienza cardiaca. Gli effetti, che sono pari a quelli conseguibili con l’utilizzo dei farmaci, sono stati resi possibili da un regime alimentare con basso apporto di sale ma nel contempo ricco di mineral quali potassio, magnesio, calcio e antiossidanti.

Quale dieta seguire per la colecisti?

 Coloro i quali soffrono di colecisti sanno bene che devono fare molta attenzione all’alimentazione. La colecisti (cistifellea), è una sorta di ‘sacchetto’ che si trova vicino al fegato e che raccoglie la bile finalizzata alla digestione dei grassi. Quando ci si ammala di colecisti compaiono calcoli biliari, ma il paziente non se ne accorge all’istante. Ci si accorge che qualcosa non va, e dunque di avere i calcoli biliari, quando si ha un forte senso di nausea, di vomito, si hanno forti dolori addominali. In quel caso, dopo aver consultato il medico, si potrebbe scoprire di dover asportare la cistifellea. Ciò implica un’alimentazione post operatoria molto particolare.