Il Bosu: lo step del futuro per allenare gambe, glutei e addominali

  Fitness news – Il bosu è un attrezzo per allenare i muscoli di gambe e glutei e l’ equilibrio, bruciando calorie: in 45 minuti di allenamento, divertente e a ritmo di musica, permette di bruciare fino a 250 calorie. Il bosu (acronimo di Both Sides Up) è una pedana di forma circolare del diametro di circa 60 centimetri, sormontata da una cupola di gomma. Si tratta di una mezza sfera in morbida plastica che mette a dura prova equilibrio e agilità e, nello stesso tempo, aiuta a tonificare perché tutti i muscoli entrano in gioco quando si cerca di stare in equilibrio. Il bosu è un attrezzo che viene utilizzato sia nella parte piatta che in quella convessa, come nello step, e permette di eseguire esercizi che aiutano a tonificare soprattutto i muscoli di gambe, glutei e addominali (punti critici specialmente per le donne) migliorando la coordinazione e l’equilibrio. Per questo motivo la ginnastica bosu viene impiegata da snowborder e sciatori statunitensi, che grazie a questo attrezzo possono completare la loro preparazione con un allenamento a base di piegamenti, bilanciamenti e saltelli. Pratico e divertente, il bosu è comunque un attrezzo di piccole dimensioni che può essere comodamente portato con sé, e utilizzato da tutti anche a casa. Sul bosu si cammina, si corre, si saltella. Si eseguono esercizi che rientrano nel filone della ginnastica fitness, definita proprioricettiva: finalizzata a impegnare contemporaneamente il cervello e la capacità del corpo di mantenere l’ equilibrio in condizioni più o meno favorevoli, grazie a movimenti di contrazione e rilassamento muscolari. Questo attrezzo, con la sua morbidezza, non affatica le articolazioni. Il bosu, erede del pilates è una nuova forma di fitness molto adatta anche a tutti coloro che soffrono di posture non corrette, e previene i traumi e le sollecitazioni sbagliate delle articolazioni. Particolarmente studiato nella forma e nel materiale, il bosu è un attrezzo che ammortizza l’impatto del piede e non stressa gli arti riducendo i microtraumi tipici dello step. Per questo motivo è stato introdotto recentemente anche a livello medico nella riabilitazione post-traumatica, soprattutto di ginocchia e caviglie. Servendosi del bosu si eseguono esercizi di tonificazione muscolare senza affaticare le articolazioni, migliorando anche postura, equilibrio e coordinazione.

Donne coi guantoni: boom di corsi di autodifesa e kick boxing

 Altro che donne coi guanti da cucina: oggi le donne sono coi guantoni! Fitness e boxe per tenersi in forma. Invece di step, aerobica o danze latino-americane (le tradizionali discipline del fitness solitamente associate al gentil sesso) le donne scelgono sempre più corsi di autodifesa, dalle classiche arti marziali a tecniche innovative come kick boxing e beat it. Insomma le donne si difendono da sole, o almeno imparano a farlo, divertendosi e mantenendo la linea. Come succede durante i corsi di KPT (Kombat Personal Training), proposti in tutte le palestre del circuito Virgin Active Italia: un training pre-pugilistico e pugilistico che però viene rivisitato in chiave fitness e quindi permette a tutti di misurarsi con la disciplina. Una lezione dura 55 minuti, prevede un primo momento di stretching a terra, quindi la fase di combattimento, che ripropone alcuni movimenti della kick boxing. L’ allenamento KPT, che può avvenire tra allievo e personal trainer o tra due avversari, si sviluppa in un mini ring quadrato di circa 4 metri, o su un tatami. I benefici del KPT sono notevoli, e riguardano un generale potenziamento dei gruppi muscolari di braccia, gambe e addominali, una migliore resistenza cardiaca, flessibilità articolare e muscolare, oltre al contributo importante sulla concentrazione e sul senso di autostima. Quasi un’ ora di fitness da veri pugili, su un minuscolo ring, dove si pratica un allenamento divertente e coinvolgente, che permette di bruciare circa 600 calorie e di mantenersi in forma.

Fitness-boxe con BEAT IT: aerobica, boxe e kick boxing per braccia, gambe e addominali.

  Il Beat It, disciplina inventata da Dorman Racines, è una giovane e dinamica realtà del mondo del fitness, un’ innovazione del fitness kombat: è una lezione di aerobica che utilizza tecniche di boxe e kick boxing con una base musicale. Beat it è un programma fitness pre-coreografato realizzato al sacco, dove giocano un ruolo importate le musiche, create appositamente: gli accenti musicali guidano pugni e calci (dati e ricevuti). E’ un tipo di allenamento faticoso, ma la fatica viene compensata dal divertimento. La lezione di beat it (che tradotto letteralmente significa “picchialo”) è preceduta sempre da una fase di riscaldamento e permette di autogestirsi individuando il proprio livello di intensità. In una lezione di un’ ora si possono bruciare da 500 a 770 calorie. Per ottimizzare il risultato è consigliabile fare 2 o 3 lezioni a settimana. I muscoli che lavorano di più sono braccia, gambe, addominali. I movimenti del beat it migliorano la coordinazione, la reazione, la rapidità e il controllo muscolare. Questo tipo di allenamento è nato in palestra, con l’utilizzato di un sacco poggiato a terra, un paio di fasce e dei guanti, proprio come nella vera boxe. Ma il sacco non è indispensabile perché può essere praticato anche senza contatto, cioè a vuoto.

Kick boxing: semi-contact, light-contact e full-contact. Tecniche a confronto.

 La kick boxing è uno sport da combattimento. E’ una disciplina suddivisa in diverse specialità che possono sembrare molto simili ma che in realtà presentano caratteristiche diverse che rendono questo sport estremamente vario. A seconda delle caratteristiche della persona, l’ istruttore indirizza verso il semi-contact o il light-contact; un discorso a parte è riservato al full-contact, per il quale è previsto un particolare allenamento, oltre a una maggiore assiduità nella preparazione e frequenza sia per i dilettanti che per i professionisti. Il semi-contact è un tipo di combattimento a punti e a contatto limitato che sviluppa prontezza e velocità. Il semi-contact è molto differente dalle altre due specialità della kick boxing (è più vicina al kumite nel karate). Si può dire che il semi-contact è il “fioretto” delle arti marziali, con la sola differenza che al posto del fioretto si utilizzano gli arti del corpo: è sufficente toccare appena un bersaglio valido per fare punto. Il semi-contact è una disciplina che non si basa sulla forza o sulla violenza, ma sull’astuzia, il tempismo, la velocità di esecuzione, il colpo d’occhio e, naturalmente, la tecnica. Il light contact è forse la massima espressione tecnica della kick boxing. Si tratta di un tipo di combattimento a contatto leggero, continuato sulla distanza di 2 rounds da 2 minuti ciascuno. In questo caso c’è ha la possibilità di muoversi sul quadrato di combattimento liberamente e senza che l’arbitro fermi l’incontro dopo ogni singola tecnica portata a segno (come invece avviene per il semi-contact).

In sella con lo spinning: allenamento per gambe, cosce e glutei

 Lo spinning riproduce l’ allenamento su una bici da strada in un centro fitness. Si tratta di un’ attività aerobica di gruppo su una bicicletta apposita, detta bicicletta stazionaria, che nasce come preparazione in luoghi chiusi per il ciclismo su strada. Lo spinning, oltre ad essere un’ attività fisica completa dal punto di visto cardiaco, permette di lavorare in maniera omogenea sulla muscolatura delle cosce (potenzia e rassoda sia cosce che glutei) e rinforza anche i muscoli delle braccia. L’ allenamento dello spinning migliora inoltre il metabolismo energetico e aiuta in modo consistente a perdere peso e dimagrire, aumenta la resistenza e l’ elasticità. La lezione di spinning si svolge in gruppo, sotto la direzione di un istruttore che impartisce i ritmi di pedalata secondo la velocità della musica utilizzata. Le lezioni durano un’ ora e producono un ottimo allenamento aerobico con un grosso dispendio di calorie (540 Kcal/h). Lo spinning è diffuso in quasi tutte le palestre, unisce i benefici della classica cyclette al divertimento di un’ attività di gruppo con la musica. La principale differenza tra la classica cyclette e la bike dello spinning sta nella presenza di un pesante disco di ghisa (volano) che, essendo messo in rotazione dai pedali, simula con maggiore fedeltà della cyclette le condizioni di sforzo di una pedalata in bicicletta all’aria aperta (dando la possibilità di regolare l’ intensità). Rispetto al ciclismo tradizionale lo Spinning offre diversi vantaggi:
– può essere praticato sia al chiuso che all’ aperto senza essere monotono e demotivante come le cyclette tradizionali

Metabolismo lento, dieta e attività fisica

 Sono grasso perché ho il metabolismo lento. In realtà, escludendo disfunzioni ormonali, a parità di sesso e di massa muscolare, le variazioni individuali del metabolismo sono limitate. Ciò non toglie che le persone in sovrappeso abbiano, generalmente, un metabolismo più lento di quelle magre. Ma, se non sono presenti disfunzioni ormonali, il metabolismo lento è una conseguenza del sovrappeso e non la causa: il metabolismo infatti rallenta a causa di una vita troppo sedentaria (mancanza di attività fisica) e di una scorretta alimentazione. L’incremento della massa magra e dell’attività fisica rappresenta un forte stimolo per le attività del metabolismo. Più muscoli abbiamo e più calorie consumiamo nel corso della giornata, indipendentemente dall’età, dalla funzionalità tiroidea e dal livello di attività fisica. Il muscolo è infatti un tessuto vivo in continuo rinnovamento e con richieste metaboliche nettamente superiori rispetto al tessuto adiposo (quasi dieci volte). Un miglior tono muscolare aiuta a bruciare maggiori calorie anche durante l’attività fisica. Mentre facciamo sport il nostro metabolismo aumenta notevolmente e permane elevato anche per diverse ore dal termine dell’allenamento (fino a 12 ore dopo un’ attività particolarmente intensa). Per accelerare al massimo il metabolismo è consigliato eseguire un’attività mista, caratterizzata cioè da un lavoro ad alta intensità (esercizi di tonificazione con i pesi, con le macchine o a corpo libero) seguito da un’attività aerobica come la corsa, il ciclismo o il nuoto. Per accelerare il metabolismo con una corretta attività fisica e una buona alimentazione bisogna:
– fare almeno due o tre allenamenti alla settimana di durata non inferiore ai 40 minuti
– alternare attività aerobiche con esercizi di tonificazione
– darci dentro con i pesi! Non diventerai un culturista ma contribuirai ad accelerare notevolmente il tuo metabolismo
– cambiare frequentemente il programma di allenamento, in modo da favorire gli adattamenti metabolici necessari per affrontare il nuovo stress

Fit-boxe per sfogare lo stress e rassodare gambe, glutei, addominali

 La differenza principale che distingue la fit-boxe dalla boxe pura, è la mancanza di un reale contatto fisico con l’avversario: il fine della fit-boxe è sfogarsi ma solo contro un sacco, che, invece di essere appeso come nella boxe, è appoggiato a terra. Il segreto del successo della fitboxe consiste nell’ intreccio di tre elementi fondamentali: l’ aerobica, le arti marziali e gli innovativi sacchi a base mobile. L’ allenamento è fatto di calci, pugni, ginocchiate, gomitate in un crescendo musicale. La fit-boxe è ideale per bruciare parecchie calorie e per sfogare lo stress delle sedentarie giornate di lavoro: in una lezione di fit-boxe si possono bruciare dalle 300 alle 500 calorie (a seconda del ritmo e dell’individuo). I risultati principali sono il massimo rassodamento di gambe, glutei e addominali. La fitboxe sta conquistando sia uomini che donne perché soddisfa ciò che sono le principali motivazioni che inducono un individuo ad iscriversi ad una palestra: dimagrire, prevenire le malattie cardiocircolatorie e tenersi in forma, rassodare il corpo , rilassarsi e scaricare le tensioni, divertirsi, apprendere. Gli esercizi in palestra si fanno in gruppo, e non è necessario un abbigliamento specifico, solo dei guanti tecnici – senza dita e rinforzati da una piccola imbottitura, che non costano molto. Su ciascun bersaglio (il sacco appoggiato a terra) lavorano contemporaneamente due persone, a ritmo di musica e con l’aiuto di coreografie, abbinate a ripetizioni continue di piccole combinazioni di colpi. La fitboxe è adatta a tutti, non è necessaria una preparazione di base specifica e fornisce una conoscenza di base per l’ autodifesa. Il riscaldamento iniziale è fondamentale: è importante non cominciare subito a colpire il sacco e non utilizzare le tecniche di gamba prima di avere fatto lo stretching. L’esecuzione dei calci può infatti provocare stiramenti o strappi senza un adeguato riscaldamento. Dopo la fase iniziale di preparazione, si passa a pugni, calci, ginocchiate, gomitate al sacco e a ritmo di musica!

Le regole del jogging: la corsa per dimagrire e tonificare gambe, glutei, fianchi

 Tempo di primavera e fare jogging all’ aperto diventa più piacevole. Corro dunque dimagrisco, ma attenzione ai tranelli! Anche il jogging, l’ attività fisica più naturale e spontanea per uomini e donne, vuole le sue regole. I tranelli, infatti, non mancano. La corsa può contribuire moltissimo al benessere, alla forma fisica, a perdere chili superflui, a patto che si corra nel modo giusto, perdendo il grasso in eccesso e non quello necessario. I modi sono diversi. Chi ha tempo, voglia e motivazione fa jogging anche due ore al giorno e sicuramente dimagrisce. Arriverà però ad un punto in cui sarà dimagrito troppo e smetterà di correre perché gli verrà a mancare anche la voglia! Va ricordato che dimagrire significa perdere grasso, non perdere peso. Quindi, è consigliato fare jogging per un tempo massimo di 40 minuti. Attenzione all’ errore più frequente, che coinvolge soprattutto le donne: a volte succede, quando si inizia a praticare regolarmente la corsa, che la bilancia registri un aumento di peso. Niente paura: in un primo tempo, infatti, i muscoli possono reagire alla pratica del jogging con accumulo di acqua. Ma basta fare la prova gonna o pantalone: nonostante i capricci della bilancia, i punti critici (gambe, fianchi, cosce, glutei) risulteranno invece assottigliati. Per gli uomini il jogging è utilissimo per far scomparire le classiche “ maniglie dell’ amore “ perché è un allenamento che agisce non solo sulla muscolatura delle gambe ma anche su fianchi e addome. Ecco allora alcuni consigli per una buona corsa:
1. La continuità: un buon allenamento si basa su questo principio, si dovrebbe almeno correre un giorno sì ed un giorno no. Se si corre un giorno alla settimana, non si dimagrisce o si dimagrisce in minima parte. Stesso discorso vale se si corre un giorno sì e due no. Più tempo c’è fra un allenamento e l’altro, meno effetti ci sono sulla perdita di grasso.
2. Le alternative: è meglio correre 40 minuti tutti i giorni piuttosto che 60 minuti un giorno sì e uno no. L’ effetto dimagrimento avviene dopo che ci si è fermati. Quella strana sensazione che si avverte dopo l’arrivo, unita al rossore, indica che si è sulla strada giusta: mentre avvertite queste sensazioni dalle vostre cellule adipose il grasso se ne va.

Capoeira: arti marziali a suon di musica

 La capoeira è un’ arte marziale che, grazie alla musica e al canto, diverte e appassiona moltissimo. Il ballo permette di bruciare calorie e tonificare i muscoli, in un’ora si bruciano dalle 300 alle 600 calorie, si rassodano i glutei, si tonificano addominali e cosce, si migliora la postura. La capoeira coinvolge tutti i muscoli: sia gli esercizi di riscaldamento sia i movimenti della capoeira allungano e rendono elastici i muscoli. L’allungamento muscolare contrasta la rigidità e i difetti di postura tipici della vita sedentaria. La persona, quindi, è più sciolta e flessibile e i muscoli sono potenziali armoniosamente, perché l’ allenamento è graduale. Come tutte le attività aerobiche rafforza il sistema cardiocircolatorio: il cuore riesce a compiere gli stessi sforzi con minore lavoro e impegno. In quest’ arte marziale difensiva è essenziale sapere attaccare, difendersi o spostarsi ed essere coordinati a livello di braccia, gambe, testa e schiena. Con la pratica si impara a conoscere il proprio corpo e a stabilire una comunicazione fra corpo e mente. L’abbigliamento è costituito da maglietta e pantaloni (chiamati abada) di colore bianco, che in Brasile è il colore della festa. LO SPIRITO DELLA CAPOEIRA La capoeira è una lotta a suon di musica, un ballo che utilizza tecniche proprie delle arti marziali. E’ una pratica che si sviluppa tra gli schiavi africani deportati in Brasile durante la colonizzazione portoghese. Nasce come mezzo per allenarsi a combattere dissimulando la lotta con la danza. La capoeira è arte marziale perché durante i combattimenti si utilizzano diversi tipi di calci noti alle arti marziali, ma non ha un codice di regole precise, non usa quasi mai né le mani né i pugni, non è uno sport violento dato che i colpi raramente vengono assestati. La sua espressione massima è la roda che letteralmente significa ruota e che indica il luogo dove avviene la sessione di capoeira. I capoeristi si riuniscono formando un cerchio all’interno del quale due di loro giocano a turno. Dopo una prima fase di studio dell’altro cominciano le mosse di attacco e contrattacco, movimenti connessi tra loro dal passo di danza base della capoeira, la ginga (letteralmente dondolamento). Gli attacchi sono più sottointesi che reali, i giocatori, come al tempo degli schiavi africani che avevano le mani legate, usano molto le gambe, il piede che si allunga in un calcio non tocca quasi mai l’avversario. Ci si sfiora in un gioco continuo di improvvisazione in cui ogni giocatore cerca di rendere impossibile il movimento dell’altro, di anticiparne le azioni controllando lo spazio a disposizione, evitando i colpi, contrattaccando, distraendo l’avversario senza mai opporgli la propria forza fisica. I colpi della capoeira sono oltre 1200 con tante acrobazie a testa in giù. Fondamentale è tenersi in equilibrio su mani e piedi.

Cardiofitness

 Se ne parla tanto ma in realtà cos’è il Cardiofitness ?
Il termine sta a significare un insieme di esercizi che aiuta a migliorare il sistema più importante per la salute del nostro corpo, cioè il sistema cardiorespiratorio, formato da polmoni e cuore che rappresenta il vero motore del nostro corpo.
Con il cardiofitness aumentiamo la resistenza, condizioniamo l’organismo per attività fisiche atletico-ricreative, riduciamo lo stress, preveniamo il rischio di malattie e ci prepariamo a una vita più sana (diminuiscono i rischi legati alle malattie cardiache, infarto, ipertensione ed ictus cerebrale) grazie ad un corpo non solo più gradevole, perché magro, ma più efficiente.
Gli esercizi che fanno parte del cardiofitness sono tutti esercizi che mirano a simulare un “movimento moderato”, come quello che si può fare tutti i giorni camminando, salendo le scale, andando in bicicletta.

Spinning più Fitboxe: Spinnboxe!

 Novità del fitness che sta raccogliendo sempre più consensi presso palestre e centri, la Spinnboxe è una la disciplina che nasce dall’unione di due attività consolidate:lo Spinning e la Fitboxe.
VANTAGGI:
– realizza un lavoro completo su tutto il corpo andando a coprire le lacune lasciate scoperte dallo spinning (le braccia ed il tronco venivano allenate poco)
– è più divertente del classico spinning
– è un’ottima variante a spinning e fitboxe
– Realizza un consumo calorico eccezionale: fino a 700 calorie per un’ora di lezione
– è adatto a tutti.

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