Che cos’è un’allergia alimentare

Al giorno d’oggi si sente parlare spesso, e forse anche troppo, di allergie alimentari e di intolleranze. In realtà di tratta di due cose ben diverse. Iniziamo con lo spiegare cos’è un’allergia alimentare, sulla base delle indicazioni fornite in proposito dal World Allergy Organization.

Allergie alimentari, in aumento fra giovani e bambini

Il dato è allarmante, i casi di allergie alimentari sono in fase di crescita, in Europa a soffrirne sono oltre 17 milioni di persone, ancora più preoccupante se pensiamo che la fascia di età più in crescita è quella dei più giovani, 3,5 milioni hanno meno di 25 anni. Secondo i dati diffusi dall’Accademia di allergia e immunologia clinica, ad essere a rischio sono soprattutto i bambini. I numeri diffusi dicono che le reazioni allergiche, incluse quelle che potrebbero potenzialmente essere mortali per i giovani, negli ultimi dieci anni sono aumentate di ben sette volte.

Intolleranza al lattosio, i sintomi e le cause, l’ alimentazione da seguire

 Si definisce intolleranza al lattosio un insieme di malesseri molto comuni nel caso in cui si fa fatica a digerire il lattosio, il principale zucchero del latte, si tratta di una carenza di lattasi, enzima che scinde il lattosio in zuccheri semplici che vengono poi assorbiti dal tratto gastrointestinale. Non tutte le persone che hanno una carenza di lattasi sviluppano sintomi evidenti, ma quelli che lo manifestano vengono definiti intolleranti al lattosio.

Le intolleranze alimentari: come riconoscerle, le cause, i rimedi

 L’ aumento di peso di alcune persone, spesso e volentieri, è anche dovuto alle reazioni negative agli alimenti, il nostro sistema immunitario non reagisce solo batteri e virus ma a qualsiasi cosa risulti estranea all’ organismo, ma anche al cibo non completamente digerito.

E’ comprovato che in alcuni soggetti particelle di cibo, non completamente digerito o anche solo parzialmente, passino nel circolo ematico attraverso le pareti intestinali e vengano a contatto con il sistema immunitario, provocandone la reazione, uno degli effetti è la ritenzione di liquidi con il conseguente aumento di peso. Gli alimenti che possono causare problemi variano da persona a persona, si hanno quindi intolleranze alle proteine del latte vaccino ed ai suoi derivati, o al frumento ed agrumi. Due comuni alimenti che creano intolleranza sono le uova ed i pomodori.

Allergie alimentari, pseudoallergie e ipertensione alimentare: cosa sono e quali sono le più diffuse

 Le allergie alimentari sono manifestazioni cliniche dovute all’ effetto du uno o più alimenti che fungono da antigene, capace di scatenare la reazione del sistema immunitario mediante la produzione di anticorpi. Il passaggio attraverso la mucosa intestinale di sostanze potenzialmente allergizzanti non digerite in soggetti geneticamente predisposti comporta un aumento nella produzione di immunoglobine E (IgE) che scatenerà una reazione di tipo allergico.

LE PSEUDOALLERGIE
Si definiscono pseudoallergie le manifestazioni che non sono sostenute da meccanismi immunitari, ma sono causate da deficit enzimatici, per cui l’ alimento ingerito non può più essere utilizzato correttamente dall’ organismo e determina fenomeni di tossicità.

IPERTENSIONE ALIMENTARE
I fenomeni di ipertensione alimentare, invece, sono reazioni anomale che interessano alcuni soggetti molto sensibili all’ istamina, quando ingeriscono alimenti che ne sono particolarmente ricchi. Latte e latticini, soia, uova, arachidi e noci sono gli alimenti più di frequente responsabili di allergie alimentari.

Asma e allergie: allergie e intolleranze alimentari, allergia agli insetti, allergia ai farmaci, allergia alla polvere

 Polvere, acari e peli di animali domestici possono essere una bomba a orologeria per 10 milioni di allergici, ma anche 3 milioni di asmatici italiani, afflitti da disagi e problemi che interferiscono con la vita di tutti i giorni. E che possono trasformarsi in pericoli mortali: ancora oggi l’ asma è responsabile di oltre 300 morti l’ anno nella Penisola. Questi i numeri diffusi da Sandra Frateiacci, presidente di Federasma Onlus (Federazione italiana associazioni di sostegno ai malati asmatici e allergici).

ALLERGIE, TERZA CAUSA DI MALATTIA CRONICA IN ITALIA
In particolare, l’ allergia costituisce la terza causa di malattia cronica nel nostro Paese, con un’incidenza sempre più elevata fra i giovani e i bambini – aggiunge Floriano Bonifazi, presidente Ifiaci (Federazione italiana delle società immunoallergologiche) e direttore del Dipartimento di medicina interna e malattie immunoallergologiche degli ospedali Riuniti di Ancona – In particolare il 20% dei piccoli in età scolare è particolarmente sensibile alla polvere, al polline e ai derivati epidermici di animali“, cioè la forfora del cane e soprattutto del gatto.

ALLERGIE ALIMENTARI E VELENO DI INSETTI
Mentre il 2-6% della popolazione soffre di allergie alimentari (come l’ 8% dei piccoli sotto i tre anni), e il 3% deve guardarsi dal veleno di insetti.Cifre allarmanti, anche perché gran parte di queste sofferenze e molti decessi potrebbero essere evitati“, sottolinea l’ esperto. “Il 2009 è stato proclamato dall’ Organizzazione mondiale della sanità Anno del respiro. Ci auguriamo – aggiunge la Frateiacci – che i buoni propositi possano finalmente tradursi in realtà. L’ Italia, che ha il triste primato di essere il Paese con la maggior percentuale di asmatici non controllati, deve avviarsi verso una reale tutela dei malati, attraverso la realizzazione di percorsi di effettiva prevenzione e assistenza“.

Gelato di latte d’ asina per chi soffre di allergie e intolleranze alimentari: le novità in materia di gelati

 Il gelato al posto del pranzo, ma anche a merenda e dopo cena. Non più solo al cioccolato, alla nocciola o alla crema ma ai gusti di zucchina, radicchio o addirittura di Barolo e Prosecco. Sono sempre di più gli italiani golosi alla ricerca di nuovi gusti in gelateria. Una tendenza che si accentua con l’ arrivo dell’ estate. Ogni anno, stima la Coldiretti, tra adulti e bambini, in Italia si mangiano oltre 15 chili di gelato a persona, per una spesa di 5 miliardi di euro.

AL NORD IL GELATO PIACE DI PIU’
Di questi il 60% va per i gelati artigianali, il 40% per quelli confezionati. La maggior parte dei consumi, il 53,5%, si concentra nelle regioni del Nord così come la presenza di gelaterie: il primato spetta alla Lombardia con 5.848. Al Sud i consumi arrivano al 28,3% e al Centro al 18,1%. Al buon andamento dei consumi inoltre corrisponde l’ incremento delle gelaterie artigiane. In quattro anni infatti sono cresciute dell’8,8% (2.284 nuovi negozi), nel 2008 le gelaterie erano oltre 35.300. I dati, forniti da Confartigianato confermano che il gelato non è più solo un piacere estivo: per oltre il 40% degli italiani, in tutte le stagioni, rappresenta un ottimo sostituto del pasto principale.

Intolleranze alimentari: due diete per individuare da soli il problema

 Se la diagnosi e la cura sono di pertinenza medica, possiamo fare da soli qualcosa per individuare un’ intolleranza e ridurne l’ impatto. Basta introdurre qualche piccola variazione nell’ alimentazione quotidiana.
Le intolleranze vanno identificate con test specifici e la terapia va seguita da un medico. Se però soffrite da tempo di disturbi che potrebbero far pensare a un’ ipersensibilità a qualche tipo di alimento (come gonfiore addominale, stanchezza, mal di testa frequenti) potete provare a individuare da soli questo problema.

LA DIETA DELL’ ETA’ DELLA PIETRA
Per 10 giorni mangiate solo cibi naturai, crudi o cotti in maniera elementare: patate, carne (più bianca che rossa), pesce, frutta, verdure ed erbe. Dovrete eliminare latte e latticini, più i cereali e i loro derivati, come pane, pasta e farine: si chiama dieta dell’ età della pietra e ha anche un effetto disintossicante. Dopo 10 giorni, cominciate a reintrodurre, uno per volta, gli alimenti comuni: se un cibo vi provoca reazioni particolari – come mal di testa, gonfiori e nausea -, è possibile che nei suoi confronti si sia sviluppata nel tempo un’ intolleranza.

Allergie ai pollini e allergie alimentari: attenzione a pesche noci, mandaranci e mapo

 Gli italiani allergici sono sempre di più: secondo gli esperti, uno su 5 soffre di disturbi allergici. E se da un lato il persistere del freddo invernale ritarda le tipiche allergie che giungono con l’ inizio della bella stagione, arriva l’ allarme dei frutti incrociati, ovvero quei frutti creati appositamente dall’ uomo tramite incroci per allargare le frontiere del gusto e creare nuovi sapori. Quali sono? I più diffusi sulle tavole italiane sono i mandaranci e le pesche noci, ma anche i mapo. Starnuti, occhi rossi e riniti sono passate del 5% al 20% nell’ arco di dieci anni, ma non si tratta di un fenomeno solo italiano. Nell’ arco di un decennio le persone sensibili sono aumentate del 15%. Ma non è solo colpa dei “frutti chimera”: sotto accusa vi sono anche la benzina verde e la fuga dalla vita di campagna.
NON SOLO ALLERGIE ALIMENTARI: NASCONO NUOVE ALLERGIE AI POLLINI
Come accade è presto detto: le nuove generazioni di prodotti che non esistono in natura, ma create attraverso incroci di specie diverse producono nuovi pollini che circolano nell’ aria: allergeni con composizioni inedite. Si tratta quindi di sostanze che il nostro organismo non è in grado di riconoscere e che scatenano reazioni allergiche.
In origine si trattava solo di pesche noci e mandaranci, ma oggi il mercato è invaso da fusioni fra pesche e albicocche, mandarini e pompelmi, pesche e prugne, prugne e ciliegie.

Sintomi delle allergie alimentari e delle intolleranze alimentari

 In questi ultimi anni, soprattutto nei paesi industrializzati, si è registrato un considerevole aumento delle intolleranze al cibo (intolleranze alimentari). Bisogna però distinguere tra allergie vere e proprie e intolleranze.
COSA SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le intolleranze alimentari hanno un’ incidenza maggiore rispetto alle allergie, non coinvolgono il sistema immunitario e dipendono dalla difficoltà da parte dell’ organismo di metabolizzare un alimento.
L’ INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Un classico esempio di intolleranza alimentare è l’ intolleranza al lattosio caratterizzata dal deficit dell’ enzima lattasi: questo zucchero del latte, quando non viene trasformato in zuccheri assorbibili, rimane nell’ intestino dove fermenta provocando flatulenza, mal di pancia e talvolta anche diarrea. La carenza di lattasi può essere presente fin dalla nascita oppure instaurarsi progressivamente nell’ età adulta quando, venendo a diminuire il latte nella dieta, la quantità di lattasi prodotta si riduce.

Le intolleranze e le allergie alimentari fanno ingrassare

 Le intolleranze alimentari fanno ingrassare. Fino a qualche anno fa non era chiaro perchè le persone che eliminavano i cibi a cui erano intolleranti riuscissero a perdere peso (soprattutto massa grassa). Il dimagrimento di fatto avveniva ma mancava la spiegazione scientifica. Negli ultimi anni si è capito che il meccanismo dipende dal controllo della infiammazione alimentare. Mangiare cibi verso cui esiste un’ allergia alimentare ritardata (in questo caso si parla di intolleranza alimentare vera e propria) determina una reazione infiammatoria che interferisce sulla regolazione dell’ insulina. In pratica, chi è intollerante al lievito e mangia pane e formaggio (entrambe sostanze fermentate) riceve uno stimolo a ingrassare. Mentre se porta a tavola gli spaghetti al burro (gli stessi alimenti non lievitati) riduce l’ infiammazione, regola meglio il consumo degli zuccheri, ha meno fame e brucia il grasso accumulato. Nell’ ultimo anno inoltre sono state scoperte le cellule del sistema immunitario presenti nel tessuto adiposo (grasso localizzato). Quando queste cellule vengono stimolate dalla reazione allergica, attivano una modifica nel consumo degli zuccheri. Una dieta corretta può riportare questa alterazione nella norma, aiutando a migliorare il rapporto con il proprio peso.

Giornata nazionale delle allergie-17 maggio 2008 Allergy Day

 Con lo slogan L’ allergia si vince, sarà celebrata la Giornata nazionale delle allergie sabato 17 maggio 2008, su tutto il territorio nazionale. I cittadini troveranno medici specialisti che offriranno chiarimenti sulle cause, sui disturbi, sui modi di prevenire e curare le allergie. La Giornata nazionale delle allergie è promossa dalla Federazione delle Società Allergologiche (AAITO, SIAIC e SIICA). La manifestazione sarà differenziata a seconda della sede del centro aderente all’ iniziativa. In alcune sedi gli ambulatori ospedalieri saranno aperti alla cittadinanza sabato 17 maggio 2008 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 oppure, in contemporanea, saranno organizzati degli incontri di educazione sanitaria rivolti alla popolazione. L’obiettivo, infatti, è quello di informare la popolazione sulle malattie allergiche. Le allergie sono comuni a tutte le età e riguardano una percentuale notevole della popolazione compresa tra il 20 ed il 30%, di adulti e bambini. Le malattie allergiche peggiorano la qualità di vita di chi ne è affetto ed hanno rilevanti costi sociali. Le più diffuse sono quelle dovute ai pollini, poi ci sono le allergie alimentari, quelle ai farmaci ed altre, quelle meno conosciute ma molto pericolose, come le allergie dovute al veleno degli imenotteri (api, vespe e calabroni). Per quello che riguarda l’ allergia ai pollini esiste la possibilità di accedere ad un Bollettino di Previsione Pollinica che informa i pazienti allergici e quindi di provvedere alle misure preventive tempestivamente (www.pollinieallergia.net). Oggi sono a disposizione dei pazienti delle terapie efficaci, in grado di controllare i sintomi e di garantire così una vita normale. Inoltre i vaccini per le allergie consentono non solo una riduzione dei sintomi ma anche la possibilità di interferire sull’evoluzione delle malattie allergiche dell’apparato respiratorio. Pertanto le malattie allergiche possono e devono essere diagnosticate precocemente e correttamente in modo da iniziare il più presto possibile una idonea terapia rivolgendosi ai centri che saranno indicati, dalla Federazione delle Associazioni Allergologiche, come aderenti alla giornata dell’ Allergy Day.

Allergia e Intolleranza alimentare

 Si sente spesso parlare di allergie ed intolleranze alimentari quasi come fossero sinonimi, mentre in realtà sono due patologie ben distinte anche se talvolta possono manifestare alcuni sintomi simili.
Da recenti studi, sia le allergie che le intolleranze alimentari appaiono in costante crescita nella popolazione adulta e appaiono collegate alle nostre abitudini alimentari.
Ma che differenza c’è tra l’allergia e l’intolleranza alimentare?