Ottima partenza per l’ estate: ben 15 bandiere blu sono state assegnate alla Regione Marche, un risultato che colloca le Marche al primo posto, a pari merito con la Toscana, per il primato del mare pulito. Un comune bandiera blu è la sintesi di un’ attenta politica ambientale, nella filosofia di un turismo sostenibile. Il lavoro svolto dalla Regione Marche in termini di qualità ambientale è andato nella direzione giusta, rinsaldando il legame tra turismo e ambiente. La domanda turistica è infatti sempre più sensibile alla questione ambientale che è una delle variabili più incisive nelle scelte delle località turistiche. Il sistema turistico marchigiano è riuscito a crescere valorizzando anche i legami che uniscono la costa con l’ entroterra, ricca di arte, storia e tradizioni, non solo per aumentare la varietà dell’offerta di ospitalità, ma anche per creare un continuum tra costa ed entroterra in grado di spiegare i segreti di questa regione al plurale. Sono state premiare le amministrazioni che maggiormente si sono impegnate a migliorare lo stato dell’ ambiente, promuovendo un turismo sostenibile. I dati sulle acque di balneazione, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, lo smaltimento dei rifiuti, le iniziative ambientali, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori e il sostegno a programmi di educazione ambientale sono stati gli elementi presi in considerazione per l’assegnazione delle bandiere blu. 15 bandiere blu è il risultato ottenuto dalla regione, dalle 12 dell’ anno scorso, si sono aggiunte tre bandiera che rendono le Marche al top del mare pulito.
Ambiente
In marcia per il clima. Milano 7 giugno 2008
Il clima sulla terra sta cambiando, ma tardano decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare l’ emergenza dei cambiamenti climatici. In marcia per il clima è una manifestazione nazionale che si terrà a Milano il 7 giugno per salvare le tante aree d’Italia e del Mondo che già oggi subiscono le conseguenze dei cambiamenti climatici, per garantire la bellezza dei nostri paesaggi e la biodiversità, per tutelare la ricchezza dei territori, del mare e della nostra agricoltura in termini di qualità e quantità delle produzioni, per risolvere i fenomeni di dissesto idrogeologico e stress idrico, per permettere a tutti di vivere in città e paesi più belli e ospitali, per liberarci dalle guerre e dai conflitti che nascono per il controllo delle risorse energetiche non rinnovabili sempre più scarse, delle fonti alimentari, dei beni comuni come l’ acqua, per dare ai bambini e ai giovani di oggi una prospettiva desiderabile, un futuro per cui crescere. Oggi le conoscenze tecnologiche permettono di ripensare il modo di produrre energia e di consumarla per muoverci, abitare, produrre senza dissipare le risorse comuni quali l’ acqua, il suolo, l’ aria, la vita sulla Terra. La manifestazione In marcia per il clima ha degli obiettivi precisi, si propone subito, in tutta Europa e nel mondo, di ridurre in dieci anni del 20% il consumo complessivo di energia attraverso risparmio e maggiore efficienza, di far dipendere per almeno il 20% il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e di ridurre del 30% le emissioni di gas che alterano il clima sulla terra. L’ Italia fino ad oggi ha marciato in direzione opposta, aumentando i propri consumi di combustibili fossili. Ma è possibile invertire la tendenza, partecipare ad un nuovo progresso, essere capaci di innovare a partire dai nostri saperi, delle nostre esperienze di produzione e di consumo innovative, come l’ agricoltura biologica.
Il primo asilo nido ecologico a Roma
E’ stato recentemente inaugurato il primo asilo nido realizzato a Roma in project financing e totalmente ecologico. E’ in via Paolo Rosi alla Torresina (XIX Municipio). La struttura sarà gestita per 30 anni in concessione dal consorzio di cooperative sociali che l’ha progettata e costruita. Allo scadere del trentesimo anno passerà a gestione comunale. L’ asilo nido può ospitare 60 bambini. Di forma circolare, è su due piani: il primo per la didattica, il secondo destinato alla ludoteca (con biblio-videoteca, spazi per attività e per far incontrare le famiglie). C’è poi l’ area esterna con giardino, giochi, semenzaio e “baby-orto”. Il nido funzionerà anche da centro vacanze; un servizio che, con quello della ludoteca, sarà a disposizione di tutti i cittadini del quartiere. E’ il primo nido pubblico romano costruito completamente con materiali eco-compatibili: legno lamellare, linoleum e tinte naturali. L’ edificio è orientato in modo da riscaldarsi passivamente d’ inverno e restare fresco d’ estate; ed è alimentato esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili: pannelli solari per l’acqua calda, fotovoltaici per l’ elettricità, elementi radianti sotto il pavimento, acqua piovana (raccolta in apposito serbatoio e trattata) per l’ irrigazione del giardino. Gli ambienti sono distribuiti in tre sezioni, in base alle fasce d’età: divezzi, semi-divezzi e lattanti. Al centro, uno spazio con illuminazione naturale per le attività comuni. Ogni sezione è indipendente, con stanze diverse per la didattica, il riposo, il pranzo e con propri servizi igienici.
Salone del naturale e del wellness: salute e benessere, Palermo 9 – 11 maggio
La prima edizione del Salone del Naturale e del Wellness (benessere) a Palermo rappresenta sicuramente un evento importante nel cuore del mediterraneo, per un pubblico maturo ed attento al benessere e a tutto ciò che di “verde” si muove, si produce, si progetta sempre all’avanguardia per quanto riguarda le nuove tendenze. Un salone che riunisce il binomio naturale – wellness attraverso la rappresentazione delle numerose espressioni del vivere bio/eco naturale e del benessere come dimensione personale e nella quale è possibile scoprire il fascino dell’attività fisica come l’origine del proprio benessere ed il rispetto dell’ ambiente. Tutto ciò significa proporre un evento culturale presentando un nuovo stile di vita. L’evento pertanto si propone con l’ambizioso progetto di rappresentare il punto di partenza per il ritorno ai prodotti sani del passato e per la promozione dei valori del futuro. Il salone si presenta con l’obiettivo di offrire una lettura completa di ciò che il mercato e la tecnica propongono per l’evoluzione più consapevole dello stile di vita in cui il benessere sociale sceglie sistemi di produzione sostenibili, ecologici e trasparenti. Il salone verrà suddiviso in aree tematiche :
• Area della Salute, del Benessere Psicofisico, del Tempo Libero, del Relax
Il visitatore potrà conoscere il prodotto naturale che si svilupperà nelle diverse tappe: dalla coltivazione e materie prime alla trasformazione e servizi connessi, dal prodotto finito e quindi utilizzabile all’agriturismo. Ci saranno anche i prodotti per la salute realizzati rispettando le norme di controllo e marchi di cosmesi naturale e biologica. Un’area sarà riservata ad eventuali proposte di soggiorno nella natura rappresentate sia dalla realtà agrituristica che da quella termale.
Educazione ambientale nelle scuole lombarde dal prossimo anno scolastico
Dal prossimo anno scolastico l’ educazione ambientale entrerà a far parte del curriculum scolastico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado. A prevederlo è il Protocollo d’intesa per l’attuazione di un programma di informazione, formazione ed educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile sottoscritto in Regione dall’ assessore alla Qualità dell’ Ambiente, Marco Pagnoncelli e dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, con il sostegno e la condivisione dell’ assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. Recependo le indicazioni degli organismi internazionali (ONU e UNESCO), dell’ Unione Europea e dell’accordo Stato – Regioni dello scorso agosto in materia di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile, Regione Lombardia, prima in Italia e in Europa, ha messo in campo, in accordo con l’ Ufficio scolastico regionale, risorse ed energie per sviluppare la consapevolezza e la conoscenza degli studenti, orientando anche i programmi educativi esistenti. L’ educazione all’ambiente non è una nuova materia ma – in base a un preciso programma che sarà definito da ciascuna scuola e deliberato nel Piano dell’offerta formativa – rientrerà in modo trasversale in tutte le materie. Ciascun docente inserirà dunque l’ insegnamento dell’ educazione ambientale nel suo programma, in base a un accordo con le realtà territoriali (parchi, musei, associazioni di genitori e di volontariato).
Scoperto alla Sapienza di Roma un nuovo metodo di riutilizzo dei residui del caffè a basso impatto ambientale
Un procedimento innovativo, messo a punto da Roberto Lavecchia e Antonio Zuorro del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Roma La Sapienza, apre nuove prospettive per lo sfruttamento in senso ecologico dei residui di caffè, un rifiuto organico ad alto impatto ambientale prodotto nelle case e dalle industrie. L’ uso attuale dei chicchi di caffè è finalizzato alla produzione della bevanda e genera ingenti quantitativi di materiali di scarto che vengono solitamente smaltiti in discarica, con le conseguenze ambientali ed economiche che tale smaltimento comporta. I ricercatori della Sapienza hanno ora individuato nuovi processi di trasformazione per sfruttare anche i rifiuti derivanti dal caffè – i fondi casalinghi e i residui della produzione industriale del caffè solubile – ricavandone una vera e propria miniera di sostanze utili. Impiegando un solvente formato da acqua ed etanolo (il comune alcol presente nei vini e nei distillati di uva) i due studiosi sono infatti riusciti a recuperare oltre il 95 per cento dei polifenoli presenti nel caffè esausto. I polifenoli sono sostanze naturali con spiccate proprietà antiossidanti, usate nel settore cosmetico e dietetico-alimentare. I polifenoli estratti dal caffè hanno mostrato una capacità antiossidante superiore a quella di numerosi prodotti sintetici. Sia l’acqua che l’etanolo vengono integralmente recuperati al termine dell’estrazione e riutilizzati in ciclo chiuso, e in tal modo il processo non genera nessun tipo di rifiuto da smaltire. Il residuo solido che rimane dopo l’estrazione dei polifenoli si è rivelato poi un ottimo materiale per la rimozione dei metalli pesanti, utilizzabile per esempio per depurare acque contaminate da piombo, cadmio o da altre specie metalliche nocive. In alternativa, tenuto conto che il potere calorifico dei residui di estrazione del caffè è molto alto, addirittura superiore a quello del legno di migliore qualità, questo residuo potrebbe essere sfruttato sotto forma di pellets o bricchette per alimentare stufe, caldaie o caminetti.
Energia verde col progetto Co-energia della Brianza
Dal 1994 in Italia esistono i Gas: gruppi di acquisto solidale. Si tratta di libere associazioni di cittadini che si uniscono per fare la spesa acquistando grosse quantità di prodotti
Rifiuti: a Milano torna la raccolta differenziata dell’ umido
Il Comune di Milano ha deciso di ritentare la strada della raccolta differenziata dell’ umido, riproponendo ai milanesi il ritiro porta a porta già avviato nel 1996 e interrotto perchè
Equivoco ecologista: l’ americano che fa milioni vendendo CO2
Richard Sandor, l’ americano che ha inventato lo European Climate Exchange, oggi gestisce l’86% del mercato europeo delle quote di CO2 e si dichiara ecologista. I paesi virtuosi possono vendere le loro quote di inquinamento non sfruttate (secondo le regole di Kyoto) a chi produce CO2 in eccesso. Sembra proprio un paradosso, e invece accade. Il meccanismo si basa sulla premessa, fissata a Kyoto nel ’97, che ogni industria possa emettere solo una determinata quota di anidride carbonica. Se è virtuosa e non la raggiunge, potrà rivendere il proprio credito alle industrie viziose che invece sforano. E dato che i permessi di CO2 si comprano e si vendono per il 90% sulla piazza affari telematica inventata dall’ex economista Berkeley, la società che la gestisce vale oggi 1,3 miliardi di dollari e la fortuna personale del suo inventore (Richard Sandor) vale un quinto: 260 milioni. Destino paradossale per un uomo che si dichiara ecologista e vede crescere il suo patrimonio mano a mano che le risorse del pianeta svaniscono.
Ambiente: l’ ultima tendenza è il turismo eco-sostenibile. Lontano dai sentieri battuti.
Oggi c’è un modo alternativo di viaggiare nel rispetto dell’ ambiente e della natura: il turismo eco-sostenibile. E’ quello di chi sceglie mezzi di trasporto non inquinanti, fa sosta in strutture guidate dalla gente del posto e viene a contatto con le tradizioni locali. Una vacanza tutta al naturale e a tutta natura. Alcune mete? Per i bambini c’è il campeggio nella Valle Orco. E’ un’ area poco conosciuta in Piemonte che è perfetta per avvistare stambecchi, marmotte e camosci. La Valle Orco fa parte del Gran paradiso, dove ci sono pochi turisti e gli animali si lasciano avvicinare. Vicino al Cento educazione ambientale di Nasca (TO) c’è il campo natura di Four Seasons: un campeggio in cui i bambini possono trascorrere una settimana all’ aperto con animatori e guide imparando a conoscere e rispettare l’ ambiente divertendosi (Four Seasons viaggi natura: www.fsnc.it – tel 0627800984). Per gli sportivi ci sono invece mete in barca e a piedi nell’ arcipelago toscano: sette isole più decine di scogli e isolotti, il parco marino più grande d’ Europa e uno scrigno di biodiversità. L’ associazione La Boscaglia (www.boscaglia.it – tel 0516264169) propone di scoprirla veleggiando tra le isole e facendo trekking. Per la famiglia l’ ideale è il parco d’ Abruzzo: centomila ettari coperti da foreste. Il WWF organizza ad esempio una vacanza a Pescasseroli (L’Aquila), vicino alla Camosciara, la parte più antica del Parco d’ Abruzzo Lazio e Molise. Si dorme in una fattoria didattica tra faggi secolari, ruscelli e sentieri, con guide e animatori per escursioni a tema. Si cena con prodotti locali e al posto della TV si guardano le stelle! (www.wwf.it/vacanze – tel 0861212715).
I Provenzali: prodotti naturali per la casa e per il corpo nel rispetto della bellezza e dell’ ambiente
La linea I Provenzali (prodotti naturali ed ecologici per la casa e per il corpo) fiorirà al Cosmoprof di Bologna che si terrà dal 10 al 14 aprile 2008 (la sezione Nature aprirà l’ 11 aprile). La linea dei prodotti de I Provenzali comprende: maschere viso, shampoo, balsamo, olio per il corpo, creme anti-rughe e anti-smagliature, saponette, ma anche tanti prodotti naturali per la casa come lavapavimenti, detersivo per il bucato e per le stoviglie, profumi ecologici per l’ ambiente. Tutti rigorosamente naturali ed ecologici. In occasione del Cosmoprof di Bologna, è stato progettato un innovativo stand che ricrea una sorta di giardino botanico dove i prodotti esposti sono i frutti della natura, della tradizione e dell’ innovazione al servizio della bellezza e dell’ ambiente a 360°, testimone dell’ impegno ambientalista che da sempre contraddistingue i saponi artigianali liguri che produce I Provenzali. Lo stand stesso dimostra come la filosofia ecologista dell’ azienda ligure non si limiti alla realizzazione di prodotti naturali, ma sia volta al risparmio energetico e al rispetto dell’ ambiente in senso globale: lo stand-giardino è stato infatti realizzato con prodotti riutilizzabili e rimodulabili e il materiale di consumo e di stampa è stato prodotto con carta approvata dal Forest Stewardship Council (FSC) e stampato con metodologie, processi e materiali eco-sostenibili.
Smog: una città su due è fuori-legge. I risultati dell’ ultimo aggiornamento sul PM10 di Legambiente
Sono passati solo tre mesi dall’ inizio dell’ anno ed è già allarme polveri sottili in quasi metà delle città tenute d’ occhio da Legambiente. Nulla è cambiato rispetto al passato per l’ aria dei centri urbani e anche in questo 2008 non si sta facendo abbastanza. Sono 35 le città che hanno già esaurito il “bonus superamenti” consentiti dalla legge in un anno (35 giorni all’ anno con valori giornalieri di polveri sottili di 50 µg/m³) e sono tante quelle che l’ hanno ampiamente oltrepassato. A Torino e Frosinone da gennaio a fine marzo è stata superata la soglia di legge ben 61 volte. Secondo la classifica di Legambiente “ PM10 ti tengo d’occhio ”, che ogni settimana mette a confronto i livelli di PM10 nelle principali città italiane sulla base dei dati registrati dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’ aria, non ci sono esiti positivi. Non va meglio neanche a Lucca a quota 59 giorni di superamenti, Vicenza a 56 e Modena a 54. Anche nel 2008, come negli anni scorsi i livelli di PM10 in molte città sono decisamente troppo elevati. I problemi rimangono gli stessi, i provvedimenti adottati per risolverli pure. Il numero di auto circolanti ne è il principale responsabile ma anche con questa consapevolezza, confermata da più parti, non sono state ancora adottate dalle amministrazioni soluzioni alternative valide al mezzo privato. Occorrono più mezzi pubblici, dall’ autobus al tram, al treno metropolitano, un sistema di car sharing, taxi collettivi, piste ciclabili, e sistemi di penalità come il road pricing che incentivino il trasporto pubblico a scapito di quello privato.
Antarctica: mostra d’ arte sui pericoli della globalizzazione – Milano Hangar Bicocca da aprile fino all’ 8 giugno 2008
Arriva a Milano Antartica: la mostra d’ arte della coppia di artisti Lucy e Jorge Orta. Un’ esposizione contro i pericoli della globalizzazione ambientata nel sesto continente (l’ Antartide), scelto come simbolo ecologico. Lo scenario scelto per la mostra è davvero inconsueto: i ghiacci. Lucy e Jorge Orta sono una coppia di creativi che vivono e lavorano a Parigi: lei arriva dalla Gran Bretagna (classe 1966), lui dall’ Argentina (classe 1953). Da 20 anni propongono un’ arte estrema e fuori dagli schemi per far riflettere l’ umanità sui pericoli della globalizzazione. A questi argomenti hanno appunto dedicato la mostra glaciale Antarctica, la loro prima personale in Italia, aperta da aprile fino all’ 8 giugno all’ Hangar Bicocca di Milano (www.hangarbicocca.it). Un contenitore perfetto per un’ installazione come Antarctic Village-No Borders, trasferita a Milano direttamente dai ghiacci antartici: 25 tende da campo realizzate con le bandiere dei paesi dell’ intero pianeta, per evocare l’ atmosfera di un campo di rifugiati. L’ Antartide è l’ ecosistema che possiede le maggiori riserve d’ acqua dolce della terra, identificato dagli Orta come laboratorio per un futuro sostenibile. Antartic Village è l’ emblema di un’ era in cui la vera globalizzazione sarà la redistribuzione delle ricchezze insieme al diritto di esistere di tutti i popoli del mondo. Ma è anche il punto di partenza di un percorso espositivo sull’ emergenza ambientale.
Radio WWF per la coscienza ecologica: la prima web radio sull’ ambiente
Informazione, musica, intrattenimento: per sviluppare una coscienza ecologica globale, il WWF ha lanciato la prima web radio sull’ ambiente. La programmazione prevede un notiziario giornaliero e una serie di rubriche che coinvolgono gli ascoltatori in modo leggero ma autorevole sulle tematiche ambientali del nostro pianeta. Da ascoltare curiosità e scoperte sulle specie animali, racconti in viva voce dai parchi d’ Italia e del mondo, interviste volanti in strada per testare il grado di conoscenza su biodiversità e ambientalismo. Non mancano i pareri degli esperti e dei vip. Tra le rubriche: “Io lo faccio già” (pillole di saggezza e gesti quotidiani del vivere sostenibile), “Ritratto in verde” (storie di ambientalisti e di ambientalismo, di battaglie e di persone che vivono la natura sul campo), “Viaggio nelle oasi” (un viaggio nei parchi in Italia e all’ estero per sapere cosa succede dove la natura è protetta).