I benefici della vitamina D

La vitamina D ha mille virtù, fra cui quella di mantenere sane le ossa e prevenire l’osteoporosi. Protegge anche da malattie quali il diabete e l’infarto, da alcune ricerche svolte da Telethon Australia, risulta che i bambini nati da madri ben fornite di vitamina D, hanno probabilità di avere l’asma. Insomma, una ricchezza preziosa che non può mancare.

La superpillola di vitamina D, per curare i deficit ormonali

 L’ ormone vitale per garantire per garantire all’organismo una iniezione di vitamina D, l’ ormone vitale per la salute delle ossa, soprattutto per gli anziani, più a rischio di fratture, è in arrivo una una sola superpillola ogni 3 – 4 mesi, invece della tradizionale dose quotidiana. A svelarlo è la rivista scientifica Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism che nell’ ultimo numero pubblica i risultati di uno studio realizzato all’Università Sapienza di Roma dall’ equipe del professor Salvatore Minisola, il presidente della Siommms (Società italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro).

Attività sessuale maschile: l’ esposizione ai raggi UV aumenta la libido dell’ uomo

Una produzione sufficientemente elevata di vitamina D da parte del corpo umano maschile ha effetti positivi sui livelli di testosterone.

È il risultato di uno studio svolto dall’ Università di medicina di Graz. Secondo la ricerca, gli uomini con un livello di vitamina D di almeno 30 nanogrammi per millilitro di sangue possono contare su valori di testosterone superiori rispetto a uomini il cui livello di vitamina D è inferiore.

News. L’ importanza della vitamina D: un livello ottimale nel sangue riduce il tasso di mortalità

 Il giovamento per la salute derivato da una controllata e regolare esposizione ai raggi UV è di gran lunga superiore ai rischi che questa potrebbe causare.

Prendendo la popolazione statunitense come riferimento, l’ innalzamento del livello medio di vitamina D nel sangue di 45 nanogrammi per millilitro (45 ng/ml) in seguito al raddoppiamento dell’ esposizione ai raggi UV potrebbe comportare, da un lato, fino a 12.000 ulteriori casi di carcinomi e di decessi.

Dall’ altro, il tasso di mortalità si ridurrebbe di circa 400.000 unità per molte malattie comuni, soprattutto per tumori e patologie cardiocircolatorie. Questo in sintesi il risultato di William B. Grant, uno dei maggiori esperti a livello mondiale nel campo delle ricerche relative alla vitamina D, in uno studio appena pubblicato nella rivista specialistica “Dermato-Endocrinology”.

L’ importanza della vitamina D contro diabete, osteoporosi e sclerosi multipla. Il dibattito sull’ esposizione al sole

 L’ importanza della vitamina D contro diabete, osteoporosi e sclerosi multipla. Il dibattito sull’ esposizione al sole
La questione dei danni provocati dal sole sta diventando un dibattito sempre più acceso soprattuto negli Stati Uniti dove sono in aumento le patologie legate alla carenza della vitamina D che si forma proprio grazie ai raggi Uvb e all’ esposizione al sole e aiuta a prevenire le malattie cardiache, agevola l’ assorbimento del calcio, contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario. Al contrario, un deficit della vitamina D può causare debolezza muscolare, diabete e osteoporosi.
L’ industria delle protezioni solari fa bene ad educare le persone sugli aspetti negativi del sole ma c’è anche il rovescio della medaglia, perchè le esposizioni al sole fanno anche molto bene.
Da una ricerca statunitense emerge infatti che i bambini esposti al sole estivo per una media di 3-4 ore al giorno hanno un terzo di possibilità in meno di ammalarsi di sclerosi multipla, come riporta il volume 237 del British Medical Journal.
L’ esposizione al sole infatti regala la vitamina D; per integrarla solo mangiando dovremmo abbuffarci di salmone circa 4 volte a settimana o bere 10 bicchieri di latte al giorno, lo conferma Michael Holick, autore del libro The Uv Advantage (www.uvadvantage.com) dove spiega: una protezione solare 8 riduce del 95% la capacità di creare vitamina D dall’ esposizione al sole; per questo bisognerebbe godersi il sole per 5-10 minuti senza protezione solare in modo da favorire la formazione della vitamina D, e poi spalmarsi la protezione solare adeguata.
Quindi basta esporre il 10% del corpo al sole per qualche minuto due volte a settimana senza protezione per fare il pieno di vitamina D.