Anoressia e bulimia si possono prevenire?

Sensibilizzare sui motivi che scatenano i disturbi alimentari per evitarli. Questo sembra essere l’imperativo da rispettare per tenere alla larga bulimia e anoressia. Su MarieClaire la storia di Lia raccolta in un libro di Laurie Anderson e le soluzioni per venire fuori dal tunnel. 

Anoressia: donne che l’hanno sconfitta (2° parte)

Ci sono donne che sono riuscite a sconfiggere l’anoressia; ieri abbiamo riportato alcune testimonianze ed oggi ecco altri racconti di donne coraggiose che si sono lasciate alle spalle questo pericoloso disturbo alimentare e che oggi vivono una vita normale.

Allie, scrittrice 35 anni

Racconta che i suoi problemi sono iniziati quando ha raggiunto la pubertà:

A 13 anni pesavo 30 chili e mi hanno dato una settimana di vita

L’anoressia è talvolta associata a una paura di crescere e la maturità sessuale; è come se controllando il peso si volessero controllare anche i cambiamenti del corpo.

Nel corso dei successivi 16 anni ho combattuto contro l’anoressia e la bulimia nervosa. Ho visto molti psichiatri, psicologi e consulenti e sono stata sottoposta a terapie di trattamento delle tossicodipendenze. Grazie all’amore e al sostegno della mia famiglia e degli amici sono riuscita a tornare sulla via del recupero. Ora ho un indice di massa corporea nella norma e porto la taglia 42

Sono proprio le relazioni sono considerate infatti uno degli elementi più importanti per combattere questo disturbo.

Anoressia nervosa, sbarca in televisione su Doctor’s Life

È una dei disturbi alimentari più pericolosi, l’anoressia nervosa, se ne parla ancora troppo poco, nonostante milioni di donne ne soffrono in tutto il mondo. Così, la televisione pubblica americana ha realizzato un documentario “Morire per essere magri (‘Dying to be thin’)”, sbarcato anche nel nostro paese e curato, nella versione italiana, da Doctor’s Life, il canale 440 di Sky, che si occupa di informazione medica, edito dall’Adnkronos Salute.

Disturbi alimentari in aumento

Parliamo di disturbi alimentari perchè nel nostro paese sono in aumento; Nazario Melchionda, presidente della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Sisdca) e professore associato di Endocrinologia all’Università di Bologna Alma Mater Studiorum a proposito di anoressia, bulimia e degli altri disturbi alimentari dice

sono un fenomeno in aumento in Italia, dove c’è una sempre maggiore attenzione nei confronti dell’immagine. E i settori dove queste malattie sono più diffuse rimangono la moda, che presenta ancora oggi in passerella donne ‘impossibili’, e lo sport, in particolare la danza

Dogwood, il fiore californiano per i disturbi alimentari

È un fiore californiano dai mille benefici, parliamo del Dogwood, ed è un rimedio naturale per i disturbi alimentari. Può essere un grande aiuto per spezzare una dinamica ripetitiva e autodristuttiva, un’essenza che stimola autostima, fiducia in se stessi e capacità di socializzare armonicamente con gli altri.

Gorse, il fiore di Bach che aiuta depressione, anoressia e bulimia

Dopo aver provato diete di ogni tipo senza risultati duraturi, molte persone in sovrappeso perdono la speranza di riuscire a dimagrire e si lasciano prendere dallo sconforto, cadendo nella depressione, convinte che non ci sia più niente da fare e che perdere i chili di troppo sia un’impresa impossibile. Molte di loro tendono a chiudersi in casa, si lasciano andare senza più curarsi del loro aspetto fisico, evitano compagnie e occasioni sociali, sfogano in piena solitudine le frustazioni, buttandosi sul cibo in modo smodato e assolutamente sbagliato.

Drunkoressia, il cibo sostituito dall’alcol, è allarme giovani

È allarme rosso per i giovani italiani, il pericolo si chiama drunkoressia, il nome è stato inventato dai giornalisti americani del New York Times per spiegare la nuova tendenza che si stava sviluppando negli Stati Uniti, arrivata velocemente anche in Italia. Il termine indica un pericoloso disordine alimentare che va ad aggiungersi all’anoressia e alla bulimia, in pratica, gli adolescenti mangiano poco, a volte restano digiuni per poter bere grandi quantità di alcol, il cibo sostituito dall’alcol. Lo scopo vuole essere quello di dimagrire e di essere accettati dagli altri, i ragazzi sembrano essere particolarmente interessati alle ragazze che assumo comportamenti trasgressivi.

La terapia della luce per combattere depressione e insonnia

Tutti noi abbiamo un orologio biologico interno che è regolato attraverso l’esposizione a luce forte. Prima dell’avvento dell’elettricità, il nostro orologio seguiva il ciclo delle 24 ore e delle stagioni. Molto semplicemente, dormivamo quando era buio e lavoravamo quando c’era luce. Questo significava dormire più a lungo d’inverno, ed essere molto più attiva d’estate. Nella vita moderna lavoriamo e dormiamo più o meno lo stesso tempo, indifferentemente dalle stagioni e per molte persone le giornate invernali, che sono più brevi, sono un problema.

Ortoressia: quando l’ossessione per il cibo sano può far morire

Non solo anoressia o bulimia; quando si parla di disturbi alimentari dobbiamo inserire anche l’ortoressia (dal greco orthos -corretto e orexis –appetito), ossia l’ossessione per i cibi sani. Il termine ortoressia è stao coniato nel 1997 da Steven Bratman, un medico californiano nel suo libro Health Food Junkies

E’ difficile fare un identikit esaustivo di chi soffra di questo disturbo ma in linea generale si può dire che colpisca gli over ’30, con un buon livello culturale e di classe media; sebbene nasca da delle buone intenzioni, quelle del mangiare salutare può causare dei seri problemi.

I fiori di Bach, Cherry Plum per controllare la fame nervosa notturna e crisi di bulimia

 Quando si trovano ad affrontare delle situazioni stressanti, sul lavoro o in famiglia, certe persone si sforzano per tutto il giorno di tenere duro e di mantenere il controllo della situazione, salvo poi scaricare l’angoscia in abbuffate notturne o crisi di bulimia in cui mangiano fino a star male. Il problema è tipico di tanti soggetti emotivi, che non reggono la pressione delle responsabilità o degli impegni quotidiani e vivono il cibo come unica valvola di sfogo all’inquietudine. Svuotare il frigorifero, rimpinzarsi di dolci, cioccolata, gelati o snack ipercalorici, trangugiare vino e superalcolici sembra allora donare un momentaneo sollievo, purtroppo di breve durata e con conseguenze pesanti sulla linea e sulla salute dell’organismo.

I disturbi alimentari nascono dalla mente, anoressia e bulimia sono in continuo aumento

 La frequenza di bulimia e anoressia è in continuo aumento sia nei paesi occidentali che nel resto del mondo. Secondo i dati dell’Istituto Italiano di Statistica e dell’Associazione per lo Studio e la Ricerca sull’Anoressia, la bulimia e i disturbi alimentari, circa 3 milioni di persone in Italia si trovano a fare i conti con i disturbi del comportamento alimentare. Quasi il 10 per cento delle ragazze e l’1 per cento dei ragazzi soffrono di anoressia bulimia. Il 95 percento sono donne, anche se sono sempre più numerosi gli uomini colpiti dal disturbo. Sono molte le persone che soffrono di disturbi alimentari. Un modo di nutrirsi disordinato, a volte malato, è la manifestazione di disagi più o meno gravi.

La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare

 La bulimia nervosa, insieme all’anoressia nervosa, costituisce uno dei maggiori disturbi del comportamento alimentare. Ciò che contraddistingue la bulimia nervosa è l’atto di mangiare in poco tempo una grande quantità di cibo, per poi ricorrere a veri e propri metodi di compensazione finalizzati a non metabolizzarlo e, quindi, a non ingrassare, dunque si ricorre al vomito autoindotto. L’episodio bulimico è caratterizzato non da un desiderio di mangiare un alimento particolare o di provare piacere per un determinato sapore, ma semplicemente da un atteggiamento compulsivo (ingurgitare il cibo).

Anoressia e bulimia. Sintomi e comportamento. Come riconoscerle

 L’ anoressia e la bulimia hanno delle manifestazioni o sintomi a cui bisogna fare attenzione, perchè spesso chi si ammala di anoressia e bulimia non sa riconoscere di avere un problema con il cibo. La magrezza è oggi uno status symbol costantemente esaltato da mode e campagne pubblicitarie, cinema e tv. L’ aggettivo anoressica è diventato, nell’ uso comune e quotidiano, un sinonimo di magrezza eccessiva. Eppure, l’ anoressia e la sua sorella la bulimia sono gravi disagi psicologici che trovano nel fisico l’ espressione di un malessere di vivere profondo. Sebbene l’ anoressia sia la forma più conosciuta di disturbo del comportamento alimentare, la bulimia, in realtà, ha più conseguenze sull’ organismo in generale. L’ anoressia, infatti, ha come effetto il calo del peso, mentre la bulimia, a causa del vomito indotto e dell’ uso di diuretici e lassativi per disfarsi del cibo ingurgitato, provoca il danneggiamento della valvola cardiale, delle gengive e dei denti, la mancata assimilazione dei sali minerali e lo sconvolgimento delle funzioni intestinali.
Anche la causa che scatena queste due reazioni così drastiche nei confronti del cibo varia: sembra che mentre l’ anoressia è fondamentalmente provocata da un conflitto tra madre e figlia, la bulimia viene causata da una ribellione nei confronti del conformismo quotidiano. Cioè, il paziente bulimico è apparentemente un conformista, ma vi si adatta male e cerca nella trasgressione alimentare quella ribellione nei confronti del mondo che non ha il coraggio di attuare.

Anoressia e bulimia in Italia colpiscono un milione di donne

 In Italia un milione di donne soffre di disturbi alimentari: anoressia e bulimia. Il loro tasso di mortalità è 12 volte superiore a quello delle donne sane. Le ragazze non si piacciono: 7 su 10 hanno problemi ad accettare il loro corpo e sono alle prese con seri problemi di alimentazione. Gli effetti di anoressia e bulimia sono molto gravi sulla salute. E’ l’ allarme lanciato dagli specialisti di nutrizione che il 5 giugno si sono riuniti in congresso a Vicenza. Se è vero che le donne sono le più colpite dai disturbi alimentari e che nel 20-30% la malattia diventa cronica, anche la crescita del numero degli uomini che soffrono di anoressia e bulimia e hanno un rapporto difficile con il cibo allarma gli esperti. Tra le cause e i fattori scatenanti di anoressia e bulimia quelli familiari sono sempre più frequenti. Secondo i medici è in aumento il numero di ragazze ammalate che hanno madri che soffrono di problemi alimentari. Situazione che complica molto le cure. Su 100 nuovi casi, il 20% è rappresentato da figlie di madri anoressiche o bulimiche. Sotto accusa i modelli irraggiungibili delle pubblicità: gli studi dimostrano che le lettrici abituali di moda sono più soggette a comportamenti alimentari disturbati che portano ad anoressia e bulimia.