Cannabis per curare diabete e colesterolo

Si fa un gran parlare dell’uso terapeutico della cannabis, se in altri paesi è stato più semplice, in Italia, nonostante i diversi provvedimenti legislativi, l’accesso alle terapie con derivati della cannabis continua ad essere molto difficoltoso, ha creato scalpore la decisione presa dalla Regione Toscana di liberalizzarne l’uso terapeutico, si intende. Intanto, l’ultima notizia è che la cannabis potrebbe curare diabete e colesterolo.

Le bucce delle mele fanno dimagrire

Un detto popolare delle nostre nonne dice che “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Ebbene, i benefici delle mele vanno anche oltre la saporitissima polpa che si presta a qualsiasi leccornia, dolce o salata che sia, dal frullato, alle squisite crostate, passando dalle insalatone estive da consumare in spiaggia. Una recentissima ricerca ha rivelato che della mela non si butta via nulla, neanche la buccia che avrebbe molte virtù.

Sovrappeso, i consigli per condire senza ingrassare

Oscar Wilde diceva che tutto ciò che fa piacere o è immorale, o illegale o fa ingrassare, se questa metafora la abbiniamo ai condimenti, significa che un piatto ben condito è sempre dannoso per la linea e bisognerebbe rassegnarsi a mangiare senza sapore. Ma non è così, l’errore che porta al sovrappeso è l’esagerazione dei condimenti, olio, burro e grassi aggiunti. Ma esistono altre alternative per dare sapore ai cibi.

Il colesterolo colpisce anche i magri, la prevenzione e gli esami di controllo

Non hanno problemi di linea, nè conflitti con la bilancia e l’dea di poter essere a rischio cardiovascolare non li sfiora neanche. Invece, circa sei milioni di italiani adulti, senza problemi di peso, hanno accumuli di colesterolo in fegato, cuore e arterie. Con il rischio doppio di andare incontro a malattie cardiovascolari e probabilità di sviluppare il diabete.

Consigli per abbassare il colesterolo

Un tasso di colesterolo alto e l’essere golosi sono due concetti che non vanno d’accordo e spesso è difficile placare i propri desideri culinari e rispettare le rigide regole di un’alimentazione controllata. Nel post di oggi vi propongo alcuni accorgimenti per abbassare il colesterolo, da seguire a casa, al ristorante e quando andate a fare la spesa per non togliersi alcuni sfizi, ma non far alzare questo valore. 

I rimedi naturali per prevenire il colesterolo

Il colesterolo elevato è uno dei fattori di rischio più temibili per la salute dell’organismo e, in particolare, del sistema cardiovascolare. Per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo (LDL), evitando che si accumuli sulle pareti dei vasi sanguigni, si può ricorrere ad alcuni efficaci rimedi fitoterapici.

Colesterolo: come imparare a tenerlo sotto controllo

Il colesterolo è un grasso utile per il benessere dell’organismo, da questo, per esempio, si formano gli ormoni sessuali, e sempre il colesterolo è una componente delle membrane delle cellule. Tuttavia, quando è presente in eccesso nel sangue, tende a depositarsi nelle arterie e a creare delle placche (chiamare aterosclerotiche), che favoriscono la formazione di trombi (coagulati di sangue), con il rischio che le arterie si ostruiscano dando origine alle più serie malattie cardiovascolari, come infarto e ictus.

Esistono due tipi di colesterolo, l’Ldl (quello cattivo), che facilita la formazione di placche, e l’Hdl (quello buono), che lega a sé i grassi nocivi e funziona un po’ come uno “spazzino che ripulisce le arterie”. Questa differenza è spesso poco nota agli italiani, che valutano la concentrazione di colesterolo totale, senza distinzioni tra un tipo e l’altro.

Per tenere sotto controllo il colesterolo ci si affida alla dieta, all’attività fisica e, quando necessario, ai farmaci. Una dieta povera di alimenti di origine animale (in cui si trovano il colesterolo e soprattutto gli acidi grassi saturi, che determinano l’aumento della frazione Ldl) e un’attiviva fisica costante sono il modo migliore per prevenire le alterazioni del colesterolo e dei trigliceridi.

Calcoli alla colecisti: ecco come si formano

Anche per i calcoli alla colecisti, come per numerose altre malattie, sono stati individuati dei fattori a rischio. Innanzitutto ci sono casi in cui, per un difetto congenito, il fegato produce una bile troppo ricca di colesterolo e la colecisti tende a concentrarla troppo. Un secondo fattore è la ipercolesterolemia, ossia il cosiddetto colesterolo alto, che può essere dovuto a un’alimentazione sbagliata, ma può anche avere un’origine familiare. Esistono inoltre alcune categorie di persone più predisposte.

Ipertensione, come riconoscerla e prevenirla

L’ipertensione è una condizione di aumento persistente e non fisiologico della pressione. Fattori genetici, ambientali e comportamentali influenzano l’insorgenza di ipertensione. La forma più frequente è definita per consuetudine “essenziale”, ma in realtà ormai ne conosciamo molti fattori predisponenti: l’avanzare dell’età, l’obesità, la vita sedentaria, la dieta ricca di sodio e/o povera di potassio, di calcio e di magnesio, il consumo elevato di alcool, l’insulino-resistenza e lo stress.

I campanelli di allarme dell’ipertensione sono cefalea, difficoltà di concentrazione, senso di vuoto alla testa, vertigine, malessere generale, talvolta però questi sintomi sono totalmente assenti. Dolore al petto, palpitazione, mancanza di respiro, sudorazione, perdita della coscienza, sono invece, i sintomi della sindrome coronarica acuta, vale a dire quando la placca aterosclerotica occlude o riduce fortemente il calibro di un’arteria del circolo coronarico, deputato all’irrorazione del cuore.

Mal di testa, svenimento, deficit della sensibilità o della forza di una parte del corpo sono i sintomi dell’ischemia cerebrale; crampo ed irrigidimento del polpaccio o della coscia, durante la deambulazione, oppure cute fredda e dolore a una delle due gambe sono i sintomi dell’ischemia periferica.

Oli antinfiammatori per proteggere cuore e cervello

Gli oli antinfiammatori proteggono cuore e cervello, tengono a bada il colesterolo, fanno bene anche a ossa e digestione. Oggi in commercio sono disponibili vari oli vegetali e non, particolarmente ricchi di acidi grassi essenziali della serie Omega 3, 6 e 9. Se vengono usati come integratori, grazie alla sinergia dei principi attivi che offrono, questi oli sono un utile strumento per il controllo dei livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue e per ridurre gli stati infiammatori, conseguenza di uno stato di intossicazione ematica. Ecco i più noti: scopri quello più adatto alle tue esigenze e usalo nelle dosi indicate, se ti piace provalo anche come condimento, sempre a crudo.

Il mandarino combatte obesità, colesterolo e trigliceridi

Un flavonoide contenuto nella scorza del mandarino ha molteplici proprietà, è rcco di vitamina C, importante per incrementare la produzione di collagene e per mantenere tonici ed elastici i tessuti. Inoltre contiene carotenoidi, bromo, ferro, acido folico e fibre, favorisce la regolarità intestinale e stimola la diuresi. Dalla buccia del mandarino si estrae inoltre un olio essenziale che migliora la digestione favorendo l’efficienza dei processi metabolici. Uno studio condotto in Canada e pubblicato su Diabetes ha riscontrato poi, nella scorza di mandarino, la presenza di nobiletina, che ostacola l’accumulo di grasso nel fegato e regolarizza i livelli di colesterolo, trigliceridi e contrasta il diabete.

Olio Sabina del Lazio: olio DOP dietetico e salutare

 L’ olio d’ oliva Sabina del Lazio deriva da olive raccolte a mano e spremute a freddo, senza manipolazioni o solventi chimici. Questo è il segreto del sapore e della leggerezza dell’ olio Sabina. Quaranta chilometri a nord est di Roma si estende quella parte della catena degli Appennini conosciuta con il nome di monti Sabini. Una zona suggestiva, che il tempo, nei secoli, ha mutato poco, nell’ urbanistica e nelle tradizioni. La produzione di olio d’ oliva Sabina, è ritenuta, da sempre, il prodotto di eccellenza del territorio, riconosciuto dal marchio DOP. Non a caso ritroviamo notizie degli ulivi e dell’ olio sabino negli scritti che precedono la fondazione di Roma. In Sabina vive l’ ulivo più antico d’ Europa, 2000 anni di storia. A rendere speciali le olive e l’ olio che se ne ottiene, color giallo oro dai riflessi verdi e con un’ acidità massima pari allo 0,70%, sono le caratteristiche climatiche della zona di coltivazione e il terreno calcareo, permeabile e asciutto. Molte le varietà di olive impiegate, da sole o in abbinamento: Carboncella, Leccino, Raja, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola. L’ olio Sabina è frutto di un lungo e paziente lavoro, per questo la qualità è altissima. Le olive vengono raccolte a mano e lavorate con il metodo tradizionale della spremitura a freddo, vale a dire con la sola pressione quindi senza manipolazione o addizione di prodotti chimici. Il risultato, sicuramente, non risponde a criteri di quantità bensì di qualità e basta assaggiare il risultato per capirlo: sapore, leggerezza, profumo sono inconfondibili. Le analisi, inoltre confermano altri dati: l’ ottimo valore nutrizionale, le numerose proprietà benefiche che ne fanno un condimento unico e da provare.

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