I prodotti senza glutine per tanti sono un’esigenza per tanti altri una moda. Spesso si scambiano con prodotti dietetici ma non è così. Anzi, oggi una ricerca dice che la suggestione rispetto all’intolleranza verso il glutine può addirittura essere dannosa per la salute modificando radicalmente la dieta.
dieta senza glutine
I rischi della dieta senza glutine per i non celiaci
La dieta senza glutine è l’unica alternativa da seguire per coloro che soffrono di celiacha, disturbo infiammatorio che colpisce l’intestino tenue e che, come affermato dalla Associazione Italiana Celiachia, è causata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Ma chi, pur non essendo celiaco, decide di seguire una alimentazione gluten free, espone il proprio organismo a rischi ben marcati.
Come seguire la dieta senza glutine
Volete/dovete fare una dieta senza glutine? Ecco tutto ciò che bisogna sapere. Ci sono delle regole fondamentali da seguire. E’ possibile riassumerle in un vademecum da portarsi dietro e mettere in pratica giorno dopo giorno:
Celiachia: la pillola che cura i celiaci arriva dagli USA
E’ in arrivo dalla ricerca USA la nuova pillola che cura la Celiachia
Sono 75000 i malati ufficiali di celiachia, l’ intolleranza al glutine dei cereali; ma si stima che la cifra reale sia molto più alta, circa 400000 persone.
Per tutti coloro che soffrono di celiachia c’è però una buona notizia: una pillola da prendere prima del pasto che impedisce al sistema immunitario di entrare in contatto con il glutine, prevenendo così i danni all’ intestino provocati dalla celiachia.
Il nuovo farmaco, sperimentato negli Stati Uniti, si è rivelato efficace per l’ 83% dei pazienti celiaci che sono riusciti a mangiare pane e pasta.
Ci vorrà però ancora un pò di pazienza perchè il medicinale dovrebbe entrare in commercio tra 2-3 anni.
Celiachia: corso di cucina con prodotti senza glutine per celiaci a Foligno (Perugia) il 22 Novembre 2008
Celiachia: corso di cucina con prodotti senza glutine per celiaci a Foligno (Perugia) il 22 Novembre 2008
La Farmacia San Feliciano di Foligno (Perugia) invita al 3° corso di cucina con prodotti senza glutine per chi soffre di celiachia, organizzato in collaborazione con le aziende:
BI AGLUT, DR SCHAR, GIUSTO e NUTRI FREE con il patrocinio dell’AIC UMBRIA.
Il corso teorico-pratico sarà tenuto dallo chef Luca Fabbri del ristorante La Locanda di San Michele (Sostino, Foligno) e sarà preceduto da una introduzione scientifica del prof. Castellucci, primario Reparto Pediatria Ospedale di Foligno.
La sera dell’ evento si potrà degustare quanto preparato dal sig. Fabbri e conoscere le ultime novità dalle aziende partecipanti che metteranno a disposizione campioni e omaggi di alimenti senza glutine per i celiaci.
Il corso si terrà il 22 Novembre 2008 alle ore 16,00 al Delfina Palace Hotel, Via Romana Vecchia, Foligno (Perugia)
Celiachia – Bambini celiaci e dieta senza glutine: il rischio osteopenia e la ricerca dell’ Istituto Pediatrico di Trieste
Celiachia – Bambini celiaci e dieta senza glutine: il rischio osteopenia e la ricerca dell’ Istituto Pediatrico di Trieste
Le ossa dei bambini celiaci vanno protette e tenute sotto controllo ma senza ricorrere a continui esami. E’ la conclusione di una ricerca condotta dall’ Istituto Pediatrico Burlo Garofolo di Trieste pubblicata sulla rivista scientifica Journal Of Pedriatrics.
Chi soffre di celiachia, l’ intolleranza al glutine che richiede una dieta priva di questa proteina, rischia l’ osteopenia: una riduzione della massa ossea per uno squilibrio nell’ assorbimento di calcio. Per questo le ossa dei bambini celiaci vengono controllate regolarmente con esami del sangue e ed esami radiologici (come il Dexa).
La ricerca del Burlo Garofalo, che ha coinvolto 54 bambini celiaci e 60 bambini non celiaci, voleva verificare se le alterazioni ossee dei piccoli malati celiaci fossero legate al glutine o ad altri fattori.
La ricerca ha dimostrato che, se i pazienti seguono rigorosamente la dieta raccomandata, tutte le alterazioni scompaiono nel giro di 6-12 mesi.
Celiachia e intolleranza al glutine: come riconoscerla
La celiachia sembra essere ancora poco conosciuta e dunque poco diagnosticata. 500.000 sono gli italiani che potrebbero essere celiaci; solo 70.000 sono i diagnosticati; 2.500.000 sono i soggetti celiaci in Europa con una incidenza diversa nei vari Paesi. Sembra che i dati della celiachia aumentino di generazione in generazione e di anno in anno. Secondo recenti studi statistici la crescita annua in Italia pari al 10%. La celiachia (CD), denominata anche enteropatia immuno-mediata o enteropatia glutine-sensibile o sprue celiaca, è una condizione patologica dovuta a fattori genetici ed ambientali. Il fattore ambientale è il glutine, una miscela di gliadine e prolamine, presente in alcuni cereali (frumento, orzo, segale, farro, kamut, spelta, criticale ed avena). Nei celiaci il glutine esercita una azione tossica sull’intestino, alterando profondamente la struttura e la funzionalità delle cellule della parete intestinale. Ne risulta così compromesso l’assorbimento dei nutrienti e lo stato nutrizionale del soggetto. Questa situazione viene ripristinata con l’unica – per il momento – terapia: la dieta senza glutine. Non si nasce celiaci ma si nasce con una predisposizione genetica alla celiachia. Non sempre da un genitore celiaco nasce un bambino celiaco. Infatti tra i parenti di primo grado (genitori, figli e fratelli) dei celiaci la possibilità di avere la malattia è tra il 10 e il 20%. La celiachia si realizza quando il soggetto geneticamente predisposto viene a contatto con il glutine fino al momento in cui si verificano le tipiche lesioni intestinali. Il tempo che intercorre varia da alcune settimane a molti anni. La lunghezza di questo intervallo di tempo dipende da fattori finora sconosciuti. Cosa prevede la dieta senza glutine: il celiaco deve sostituire pane, pasta, pizza, biscotti e altri prodotti da forno con gli equivalenti ottenuti con farine alternative ricavate macinando mais, riso, amaranto, tapioca, roveja, lupino, grano saraceno.