Fragilità capillare: un problema soprattutto femminile. I sintomi, le cause, l’ integrazione della dieta

 Le antiestetiche e piccole vene rosse sono sintomo di fragilità capillare e riguardano soprattutto le donne, in particolare donne stressate, in sovrappeso e con la cellulite, spesso si tratta di predisposizioni genetiche o di carenza di vitamine (in particolare di vitamina C e avitaminosi P), ma anche temporanee alterazioni ormonali, come gravidanza o fase premestruale, o scorrette abitudini comportamentali.

Alcune pillole anticoncezionali possono provocare la fragilità capillare e, in alcune donne predisposte, accentuarne il problema. Altre cause possono essere l’ assunzione di farmaci anticoagulanti, infezioni, ma anche un fattore ereditario. Il problema è, in ogni modo, facilmente risolvibile con un regime alimentare appropriato, integrando la propria dieta con alimenti appropriati. E’ necessario, invece, rivolgersi al medico di fiducia per una diagnosi opportuna se si notano anche vene un po’ ingrossate, raffreddamento delle mani o dei piedi e caviglie che si gonfiano spesso.

Il laser per eliminare cuperosi e capillari su viso e décolleté

 TRATTAMENTO LASER DI MEDICINA ESTETICA PER CUPEROSI E CAPILLARI ARROSSATI SU VISO E DECOLLETE
Per le piccole ragnatele di capillari arrossati sul viso (cuperosi e fragilità capillare) sono molto efficaci il Dye Laser anche nelle forme più resistenti e il laser KTP a 532 nanometri. Entrambi i laser agiscono sia sui capillari sia sulle eritrosi, cioè i rossori diffusi di viso e décolleté. Per i capillari più grandi, bluastri e le carnagioni più scure è invece indicato il Laser 1064.
Per una cuperosi (couperose) di media entità bastano una-due sedute di trattamento laser a distanza di un mese una dall’ altra. Il laser riscalda l’ emoglobina e l’ azione termica causa il progressivo restringimento del vaso fino alla sua totale chiusura. Non serve anestesia e tutti i laser hanno un sistema integrato di raffreddamento.
Dopo il trattamento con il Dye Laser l’ unico effetto collaterale era la comparsa per qualche giorno di chiazze violacee, la cosiddetta “porpora”, ma i nuovi modelli con onde più lunghe agiscono dolcemente e ne riducono la comparsa.
Per qualche giorno dopo il trattamento laser si ha solo un leggero eritema e del gonfiore, soprattutto nelle zone perioculari (intorno agli occhi), che può essere trattato con impacchi di ghiaccio e l’ accortezza di utilizzare un cuscino più alto durante la notte.
Per il trattamento laser della cuperosi deve essere trascorso almeno un mese dall’ ultima esposizione al sole ed è importantissimo utilizzare un’ alta fotoprotezione per due settimane. Il laser elimina la cuperosi presente ma non impedisce la formazione di nuova cuperosi se c’è predisposizione. Per questo occorre proteggersi dal sole, evitare le lampade abbronzanti e il fumo.

Cuperosi e pelle sensibile: quale crema usare per non avere le guance rosse

 La pelle con cuperosi (o couperose) è tipica della pelle sensibile e secca con fragilità capillare, e si manifesta con l’ arrossamento intenso delle guance o delle ali del naso. Nonostante si tratti inizialmente di un problema cosmetico, non va sottovaluta, ed è bene utilizzare una crema o prodotti cosmetici specifici (meglio se naturali). La pelle particolarmente sensibile e secca presenta spesso questa forma di arrossamento. La cuperosi (o couperose) può essere infatti considerata l’ evoluzione di uno stato di infiammazione della pelle, in seguito ad uno stimolo esterno o interno. I capillari presenti nel derma, a causa della congestione della pelle e della progressiva perdita di elasticità dei tessuti, possono dilatarsi provocando l’ arrossamento. La cuperosi è abbastanza frequente nelle donne, soprattutto oltre i trent’anni, e si sviluppa prevalentemente su pelli secche facilmente irritabili. Le cause dell’ insorgenza derivano da uno stato di fragilità capillare. Su questa condizione di base influiscono poi svariati fattori: emozionali, ormonali, allergici, ambientali, climatici. La pelle del viso, oltre ad essere molto sensibile, è anche la parte più esposta alle aggressioni esterne degli agenti atmosferici: le brusche variazioni di temperatura, le radiazioni solari, il vento, l’umidità, possono innescare il processo che porta alla cuperosi. Per questo motivo la cuperosi è stata spesso riscontrata nelle persone che per motivi di lavoro trascorrono molto tempo all’aria aperta (come gli sportivi) o che sono esposte all’azione prolungata di elevate temperature (come i cuochi). Che fare? E soprattutto, quali cosmetici usare ? I prodotti naturali, proprio perché altamente ipoallergenici, sono i migliori per tutti coloro che soffrono di pelle fragile con presenza di cuperosi. Dalla natura arriva infatti un valido aiuto, ma per avere ottimi risultati bisogna fare attenzione ad usare prodotti specifici in tutte le fasi del trucco, dal latte detergente alla crema base.

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