Insonnia, il decalogo per dormire bene, come usare tè e camomilla

 E’ vero, la camomilla è un eccitante, dipende tutto dal tempo di infusione. Se prolungato si liberano sostante eccitanti, piuttosto che sedative. Una camomilla leggera è molto chiara e rimane in infusione per meno di un minuto. Il , al contrario, è eccitante se lasciamo la bustina poco più di un minuto. Quello che sembra un leggero diventa il peggior nemico del sonno perchè nella tazza si liberano sostante eccitanti come la teobromina, parente della caffeina. Una infusione prolungata, invece, arricchisce l’infuso di tannini, sostanze sedative, e soprattutto catechine, della famiglia dei polifenoli, molecole che svolgono una potente azione antietà e antitumorale. Il è un rito, ci vuole tempo. Almeno 7-8 minuti di infusione per liberare le sostanze utili ma poi va consumato entro un’ora, altrimenti iniziano ad inattivarsi.

Le erbe che aiutano a dormire bene, i rimedi naturali contro l’insonnia

 L’insonnia colpisce milioni di persone, con ripercussioni negative sulla vita quotidiana e il benessere. Dalle erbe e dalle piante, i rimedi più naturali per ritrovare la serenità notturna.

Dormire, un bisogno fondamentale. Ma per un italiano su sette la notte è un incubo costante e si chiama insonnia. Tanti sono, infatti, in Italia, coloro che soffrono di disturbi cronici del sonno, mentre per uno su cinque le notti in bianco sono frequenti. Più colpite, le donne. Riposare poco o male, a lungo andare, può avere conseguenze negative anche importanti: mentre dormiamo, infatti, il cervello elabora le esperienze e le informazioni vissute di giorno e le riordina. Si tratta della fase REM (Rapid Eyes Movement) del sonno.

Combattere insonnia e stress con i frullati di frutta

 L’alimentazione è in stretto rapporto con il sonno. Infatti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, e lo steso accade nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti, come la caffeina. Se è noto che la sera vanno evitati caffè e tè per la presenza di sostanze stimolanti, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di pessima qualità, meno conosciuti sono gli effetti di altre sostanze contenute nei cibi. La sera, per esempio, per scongiurare i pericoli dell’insonnia, è bene evitare cibi con sodio in eccesso, vanno perciò banditi alimenti come patatine in sacchetto, salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola, per l’eccesso di sodio e conservanti, sono da abolire.

Conoscere l’insonnia per prevenirla e curarla, le cause e le conseguenze

 L’insonnia può essere iniziale (quando si fa fatica ad addormentarsi), centrale (caratterizzata da risvegli frequenti durante la notte) e tardiva (contraddistinta da risveglio mattutino precoce). Esiste anche un’insonnia soggettiva, ovvero la percezione di dormire poco e male, nonostante i dati oggettivi dimostrino il contrario e la persona dorma più o meno regolarmente. L’insonnia può essere essenziale o secondaria ad altri disturbi tanto psichici quanto fisici. Può anche dipendere dall’assunzione prolungata di alcuni farmaci o dall’abuso di sostanze eccitanti come il caffè e l’alcol. Un caso classico è l’insonnia dovuta a depressione o a disturbi ansiosi

Insonnia: l’importanza del riposo notturno, non quanto ma come si dorme

 Il riposo notturno è alla base di uno stile di vita regolare e sano, riposare bene significa affrontare la giornata con una marcia in più. Girarsi e rigirarsi nel letto, senza riuscire a chiudere occhio è un problema che riguarda molti, se capita una tantum, la colpa più essere del caffè in più o bevuto a tarda sera, se capita spesso, o sempre, allora bisogna prendere le dovute cautele. Non è solo questione di dovuto riposo ma, anche e soprattutto, di salute, dormire meno di sei ore per notte, aumenta il rischio di sviluppare problematiche cardiovascolari, come l’ipertensione.

La melatonina migliora la qualità della vita: gli integratori per contrastare i disturbi del sonno e dell’invecchiamento

Naturalmente presente nell’organismo, la melatonina è una sostanza antiossidante che gioca un ruolo fisiologico nella regolazione dei bioritmi corporei, come il ciclo sonno-veglia. Infatti la melatonina ha un effetto sedativo: viene usata dal cervello per informare l’organismo che è buio e che è quindi giunto il momento di dormire. Il sonno rappresenta una fase necessaria per l’organismo e soffrire di disturbi quali l’insonnia può portare a squilibri ed ansie, diventando quindi fonte di stress e nervosismo.

Le soluzioni alternative alle pillole per curare l’ insonnia, le regole per non ricorrere ai sonniferi

Angoscia, rigirarsi nel letto fino a quando non fa giorno, irritabilità, disperazione, sono alcuni dei sintomi dell’ insonnia, un disordine del sonno che non solo genera frustrazione, ma che può anche rappresentare un problema di salute importante.

Seguendo dei semplici consigli più un’ adeguata igiene del sonno è possibile migliorare la condizione delle persone che soffrono di insonnia.

Troppo poco sonno, un cervello più piccolo

Conviene dunque dormire. Molti sono gli studi che hanno dimostrato i legame tra il dormire poco e la nostra salute: qualità di vita, capacità di relazionarsi, depressione.

Uno studio, presentato a Singapore presso la Duke Nus Graduate Medical School, ha messo in evidenza la difficoltà di dare un senso alle immagini percepite dagli occhi a cui va incontro chi non ha dormito a sufficienza.

Disturbi del sonno e insonnia: cura con rimedi naturali, respirazione yoga e terapie dolci

 Un malessere interiore può manifestarsi in molti modi: tra i sintomi più diffusi ci sono i disturbi del sonno, dei quali soffre, anche transitoriamente, un italiano su tre. Dormire bene e a lungo è necessario per mantenere in perfetta efficienza il sistema immunitario. Secondo recenti studi, la mancanza di sonno altera l’ equilibrio degli ormoni, soprattutto l” ormone della crescita e la prolattina, e compromette di conseguenza il funzionamento dei tessuti linfatici che producono gli anticorpi. Dormire, inoltre, è per l’ organismo un momento essenziale di recupero fisico e mentale: i battiti del cuore e il ritmo del respiro rallentano, la pressione cala e vengono favoriti i processi dirigenerazione e crescita dei tessuti. Dal punto di vista psicologico, il sonno permette di rielaborare tutte le esperienze vissute durante il giorno, di fare ordine negli stimoli ricevuti e di fissare nella memoria le nozioni acquisite.
Un aspetto interessante è stato messo in luce di recente da un gruppo di ricercatori americani: sembra che dormire almeno otto ore per notte aiuti a dimagrire. Il merito andrebbe attribuito alla leptina, un importante ormone che contribuisce a regolare il consumo metabolico.

Rimedi naturali contro l’ insonnia: prevenire e curare i disturbi del sonno

 Sono 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno, numero che aumenta utleriormente con il cambio di stagione, in particolare con la primavera. L’ insonnia, infatti, è un disturbo del sonno che è in grado di provocare effetti sulla salute e sulla qualità della vita. L’ insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’ impossibilità di addormentarsi o di dormire per un tempo ragionevole durante la notte. Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l’ insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire “cronica” e causare un deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute. L’ insonnia altera il naturale ciclo del sonno, che può risultare difficile da restaurare.
Recenti studi hanno dimostrato la correlazione tra alimentazione e ed insonnia, così la Coldiretti – nella Giornata internazionale del Dormiresano organizzata in Italia dall’ Associazione italiana di medicina del sonno (Aims) – ha stilato un vademecum degli alimenti amici del sonno, con cibi buoni e cattivi. Vediamoli insieme, scandagliando anche le terapie in uso per curarla e che cosa fare per prevenirle…

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