Ci sono delle novità per la prevenzione del Papilloma virus, un nuovo esame ed un nuovo vaccino, prevenire è meglio che curare, e la conferma di questo sta nel fatto che sono molte le donne che con regolarità si sottopongono al Pap test, un esame ginecologico che indaga le alterazioni delle cellule nel collo dell’utero. Il nuovo esame è ancora più importante sul fronte della prevenzione, si chiama HPV dna test ed è correlato da un vaccino. Entrambi possono portare a una riduzione drastica dei tumori al collo della cervice, o collo dell’utero, una forma diffusissima a livello mondiale, seconda solo al tumore al seno.
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Il vaccino quadrivalente anti Hpv protegge anche gli uomini
Buone notizie per il sesso forte. Il vaccino quadrivalente contro il Papilloma virus umano (Hpv), il principale responsabile del tumore al collo dell’utero nelle donne e di alcune neoplasie maschili,
Vaccino contro il Papilloma Virus, fa bene anche alle donne mature
Finora il vaccino contro il Papilloma Virus era raccomandato a ragazze in età preadolescenziale (9-12 anni), poiché a quest’età le ragazze, in genere, non hanno avuto occasione di trasmissione sessuale al contagio di Papilloma Virus. Allo stesso tempo si consiglia anche di estenderlo alle donne di 25-26 anni. Non a caso da tempo il Ministero della Salute ha stabilito l’inizio delle campagne vaccinali in tutte le regioni, per queste fasce di età.
I condilomi (creste di gallo): i sintomi, le cause e le cure dei condilomi
Le malattie sessuali molto diffuse si possono riassumere in otto, causate da rapporti sessuali non protetti, ve li illustreremo tutti spiegandone le cause, come si sviluppano, come curarli e cosa deve fare il vostro compagno. Partiamo con i condilomi, forse i più frequenti, si tratta di piccole escrescenze carnose ed elastiche, all’ apparenza sembrano delle verruche a forma di cresta, non a caso vengono chiamate creste di gallo, che appaiono dopo 4 settimane o più dal rapporto sessuale sulla parte esterna dei genitali (grandi e piccole labbra), ma possono crescere anche nella zona anale.
Non sempre i virus si sconfiggono, a volte tornano, i più tenaci sono gli Herpes, cura e prevenzione degli Herpes Labiali, Papilloma Virus, Fuoco di Sant’ Antonio
Ci sono virus che si affezionano al nostro corpo e non lo mollano più, restano in letargo per mesi, a volte, decenni, per poi risvegliarsi all’ improvviso non appena le difese immunitarie si abbassano.
L’ evento scatenante può essere qualsiasi, dallo stress, al superlavoro, alle malattie debilitanti, le terapie antibiotiche prolungate o terremoti emotivi come lutti, delusioni separazioni.
Oltre al PAP TEST anche il test HPV DNA per accertare la presenza del Papilloma Virus
Cominciamo con lo spiegare che cos’ è il Papilloma Virus Umano (HPV), virus molto comune che infetta la pelle e le mucose. Ne sono sati identificati 150 tipi, di cui 30 si trasmettono attraverso i rapporti sessuali, i diversi tipi di HPV sono stati divisi in due categorie: a basso ed alto rischio. Questi ultimi possono causare la formazione di cellule anomale della cervice uterina che, se persistenti nell’ arco di anni, in alcuni casi evolvono in tumore.
Tumore al collo dell’ utero e Papilloma Virus: nasce Wacc Forum per l’ informazione
Tumore al collo dell’ utero e Papilloma Virus: nasce Wacc Forum per l’ informazione
Una lobby Rosa contro il cancro al collo dell’ utero, che uccide ogni anno 280 mila donne nel mondo, di cui 15 mila in Europa e circa 1.300 in Italia.
Per offrire informazioni qualificate su questo tumore, e su tutte le malattie da Papilloma virus umano (Hpv), nasce il network globale Women Against Cervical Cancer (Wacc): una fondazione indipendente da politica e interessi commerciali, che mette in rete 20 organizzazioni internazionali e 5 italiane. Tra queste l’ associazione nazionale della stampa medica Unamsi. Wacc, con sede fisica a Ginevra, è stata battezzata a Nizza in occasione del congresso 2008 dell’ Eurogin (Organizzazione europea per la ricerca sulle neoplasie le infezioni genitali). I promotori sono partiti dal dato evidenziato da un sondaggio internazionale, secondo cui l’ 82% delle donne chiede più informazioni sul cancro al collo dell’ utero, sull’ Hpv e su come prevenire, diagnosticare e trattare le conseguenze dell’ infezione.
Nonostante l’ arrivo della vaccinazione anti-Hpv abbia migliorato le conoscenze su questo virus, c’è ancora un grande bisogno di programmi di educazione pubblica, conferma Joseph Monsonego, presidente di Eurogin e Wacc. Colmare questo vuoto di sapere è dunque la missione del nuovo network, sostenuto anche dall’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Papilloma virus: che cos’è, come si previene, come si cura
Il papilloma virus si prende per via sessuale, anche se non necessariamente in seguito ad un rapporto sessuale completo, e se trascurato può provocare conseguenze gravi, incluso il carcinoma cervicale (tumore al collo dell’ utero). Ma una buona prevenzione, e soprattutto una diagnosi precoce, possono fare la differenza. I papilloma virus umani (Hpv, dall’ inglese Human papilloma virus) sono virus a Dna che si trasmettono per via sessuale e che si replicano nelle cellule dell’ epidermide. Il papilloma virus è stato trovato anche nella saliva, però attualmente si esclude che si possa trasmettere con questa, probabilmente perché è presente in piccola quantità. Esistono oltre 120 tipi di Hpv, che si differenziano per i tipi di tessuto che infettano. Più di 40 tipi interessano l’epitelio anogenitale (cervice uterina o collo dell’ utero, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene), e alcuni fra questi sono definiti Hpv ad alto rischio: sono quelli collegati all’ insorgenza di vari tipi di tumori, soprattutto della cervice (collo ell’ utero), ma anche del pene, dell’ ano, della vulva. Degli Hpv ad alto rischio, l’ Hpv 16 e 18 sono quelli più frequentemente implicati nel carcinoma cervicale (tumore dell’ utero), essendo responsabili rispettivamente di circa il 60% e 10% di tutti i tumori cervicali. La maggior parte delle infezioni da Hpv è transitoria, perché il virus viene eliminato dal sistema immunitario prima di sviluppare un effetto patogeno. In caso di infezione persistente, il tempo che intercorre tra l’ infezione e l’ insorgenza delle lesioni precancerose è di circa cinque anni, mentre la latenza per l’insorgenza del carcinoma cervicale (tumore al collo dell’ utero) può essere di 20-30 anni. L’infezione da Hpv si trasmette soprattutto attraverso rapporti sessuali vaginali o anali con partner portatori del virus. Il rischio di contrarre il virus quindi aumenta con l’aumentare del numero dei partner sessuali. Anche altri tipi di rapporti sessuali (orali o manuali) possono essere vie di trasmissione, ma molto più raramente. Il carcinoma della cervice uterina (tumore dell’ utero) continua a rappresentare un importante problema sanitario: a livello mondiale è il secondo tumore maligno della donna. Il carcinoma cervicale è il primo cancro a essere riconosciuto dall’ Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile a un’ infezione: quella genitale provocata dal papilloma virus umano (Hpv). Circa il 70% di tutti i carcinomi cervicali sono associati alla presenza di Hpv 16 o 18. La probabilità di progressione delle lesioni è correlata anche ad altri fattori, quali l’elevato numero di partner sessuali, il fumo di sigaretta, l’uso a lungo termine di contraccettivi orali, e la co-infezione con altre infezioni sessualmente trasmesse. La prevalenza delle infezioni da Hpv varia con l’età: è più elevata nelle giovani donne sessualmente attive, mentre un secondo picco di prevalenza si nota nelle donne intorno alla menopausa o dopo.