Poco sale e tanto sapore: è la soppressa vicentina DOP, perfetta per l’ aperitivo ma anche in cucina per piatti golosi. Un boccone tira l’altro, l’ importante è che sia vicentina e Dop. Forse la conoscono in pochi ma chi assaggia la soppressa vicentina non può fare a meno di apprezzarla. L’ impasto della soppressa vicentina è compatto ma resta tenero e morbido malgrado la lunga stagionatura. Sono il clima e le caratteristiche ambientali di questa zona geografica, con giornate ventilate e asciutte, che conferiscono alla sopressa il profumo e l’ aroma tipico dovuto anche all’aggiunta di pepe e altre spezie (cannella, chiodi di garofano, noce moscata e rosmarino). L’ apporto di sale è minimo. Il risultato finale è un prodotto con buone qualità dietetiche. Non deve abusarne però chi ha problemi di fegato o colesterolo perché comunque, come in tutti i salumi, un certo quantitativo di grasso è inevitabile. La Denominazione di Origine Protetta (DOP) viene riconosciuta dall’ Unione Europea ai prodotti tipici che hanno un forte legame con il territorio di origine e il cui processo di lavorazione è eseguito interamente in un’ area delimitata e secondo un preciso disciplinare di produzione. Questo per tutelare un prodotto il cui valore non è solo economico ma anche storico e culturale. Il controllo di qualità della sopressa Vicentina viene eseguito in modo severo, in particolare viene verificato che l’ allevamento degli animali, la lavorazione delle carni e la stagionatura siano realizzati secondo un preciso disciplinare. La scelta della razza suina più rustica (il mas-cio) e alle modalità di alimentazione dei suini (evitando l’uso di sottoprodotti), rappresentano proprio la peculiarità che fanno della sopressa Vicentina un prodotto DOP.
prodotti tipici
Salame d’ oca di Mortara. La specialità della provincia di Pavia
La zona di produzione del salame d’ oca è la provincia di Pavia. Fin dal Medioevo la Lomellina, favorita dalle condizioni climatiche ed ambientali, è la più importante zona per l’ allevamento di oche in Italia, con epicentro a Mortara. I salumieri lomellini, riuniti nel Consorzio Produttori contraddistinto da un apposito marchio depositato, confezionano i loro prodotti d’ oca, tra cui il prodotto leader della salumeria lomellina, il Salame d’ oca di Mortara (composto di una parte di carne d’ oca e di due parti di carne di suino ed immesso al consumo dopo la cottura) ed il Salame d’ oca di Mortara Ecumenico (preparato esclusivamente con carne derivante dal disossamento del petto dell’ oca, senza l’ aggiunta di altro tipo di carne e quindi stagionato per almeno sessanta giorni). A differenza del primo, ormai popolare fra i buongustai in Italia e all’ estero, il salame d’ oca Ecumenico è stato introdotto sul mercato da quasi un decennio, grazie al lavoro di ricerca effettuato da appassionati salumieri lomellini che si rifanno ad antiche tradizioni. Il salame d’ oca ecumenico rappresenta un rarissimo esempio di unione, almeno in termini gastronomici, delle tre religioni monoteiste: la cristiana, l’ ebraica e la musulmana (che vieta il consumo di carne di maiale).
Milano: prodotti tipici e artigianato a Porta Genova
Si chiamerà Profumi di Porta Genova la serie di eventi organizzati dai commercianti della zona e dal Comune di Milano per strappare la piazza all’ abusivismo. Dopo lo smantellamento del
Naturalmente: fiera del benessere e buon vivere, Piacenza 7-9 marzo 2008
Naturalmente è un evento di PiacenzaExpo che ha lo scopo di promuovere la produzione, distribuzione e consumo dei prodotti dell’agricoltura biologica, e far conoscere le tecniche alternative per il proprio benessere. L’edizione 2008 si basa sulla filosofia del Benessere & Buon Vivere. L’area benessere comprende il settore del biologico e del vivere naturale. La qualità della vita, lo star bene con se stessi, la protezione della propria salute, il rispetto della natura sono al centro della manifestazione. L’area benessere comprende anche dimostrazioni tecnico-culturali, presentazioni ed eventi per stabilire uno scambio con i visitatori e per condividere un momento di crescita e di approfondimento. Sarà allestita la 3° Mostra Fotografica Nazionale a cura di Apitalia “Voli d’ape” e la galleria “Le Regine del Miele – Donne protagoniste dell’apicoltura”, mostra fotografica a cura di Fausto Ridolfi. I SETTORI DEL BENESSERE Salute: prodotti da erboristeria; erbe, piante officinali ed essenze; integratori e salute naturale; prodotti per la prevenzione, la cura, l’igiene e il benessere psicofisico. Ambiente: prodotti e materiali ecocompatibili; energie rinnovabili. Cultura: armonia corpo mente; qualità della vita; rapporto uomo ambiente; sementi e concimi per l’agricoltura ecocompatibile; macchine, attrezzature ed imballaggi per l’agricoltura ecocompatibile e l’industria alimentare. Nell’area Buon Vivere, viene presentata l’arte del buon vivere come scoperta di tipicità e specialità enogastronomiche. Questo contesto è un’occasione per diffondere le diverse culture del nostro paese, i prodotti agroalimentari tipici e locali. Buon vivere non è solo una vetrina di tipicità, ma vanta anche un programma interattivo in cui il visitatore sarà coinvolto in una serie di laboratori e degustazioni guidate. “Abbiamo predisposto – spiega il direttore di PiacenzaExpo, Raul Barbieri – un programma in collaborazione con l’Istituto alberghiero di Piacenza che permetteranno al visitatore di vivere la mostra da protagonista, scoprendo e degustando sotto la guida degli esperti le specialità locali”. L’idea è quella di favorire l’acquisizione di conoscenze specifiche sui prodotti e sugli abbinamenti più adatti con l’obiettivo di valorizzare le nostre tipicità, contribuendo contemporaneamente a migliorare l’educazione alimentare dei consumatori.