Come curare l’eczema con i rimedi omeopatici

Secondo l’omeopatia la comparsa di eczema sulla pelle, secco o umido, è dovuta ad un rifiuto, un’insofferenza, nei confronti di qualcosa o qualcuno. 

Al di là di questi aspetti psicosomatici, altre cause di questa affezione della pelle, più o meno correlate a questo aspetto,  possono essere un’allergia a determinate sostanze o anche la difficoltà a smaltire le tossine. 

Come curare la cefalea con i rimedi omeopatici

La cefalea è un disturbo piuttosto comune che influisce molto e negativamente sulla vita quotidiana di chi ne soffre.

Si tratta di un disturbo generalmente configurato come mal di testa, e il termine cefalea finisce quindi per indicare diversi mal di testa, anche l’emicrania , che è per lo più un dolore localizzato in una sola parte della testa.

Come curare l’insonnia con i rimedi omeopatici

Avete mai pensato di curare l’insonnia con l’omeopatia? Uno dei vantaggi di curare i disturbi del sonno con rimedi omeopatici è quello di poter scegliere la soluzione più adatta al proprio problema e alle proprie esigenze.

Proponiamo qui di seguito alcuni dei migliori rimedi omeopatici indicati per l’insonnia

Giornata Internazionale della medicina omeopatica 2012

Torna il 16 aprile l’iniziativa “Stiamo bene … naturalmente”, iniziativa promossa dall’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (AIOT) in occasione dei festeggiamenti per la Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica. Negli ultimi anni la medicina omeopatica sta prendendo sempre più piede anche se sono ancora in pochi a conoscerla, o meglio, a crederci fino in fondo. I risultati sono però così evidenti, che un numero sempre maggiore di persone decide di non ricorrere più a metodi di cura violenti e sceglie questo tipo di medicina alternativa.

Omeopatia, le terapie complementari per curare fisico e mente

Sviluppata circa 200 anni fa dal medico tedesco Samuel Habnemann, l’Omeopatia si basa sul principio della “Legge dei simili”: una sostanza che somministrata in forti dosi fa insorgere certi disturbi in soggetti sani è in grado, diluita in dosi molto leggere, di guarire negli stessi soggetti malati. L’Omeopatia è una delle terapie complementari più ampiamente riconosciute in occidente e ormai molti medici tradizionali qualificati sono anche omeopati. I rimedi omeopatici sono oggi disponibili già pronti e, pur non avendo controindicazioni, consultare un omeopata professionista vi chiarirà l’approccio omeopatico. Continuate ogni cura tradizionale, ma parlate con il vostro medico se avete riscontrato sintomi di miglioramento con la cura omeopatica.

L’omeopatia per curare acne, cellulite e menopausa

 Tra le tante applicazioni dell’omeopatia ce ne sono alcune mirate al ringiovanimento e al ripristino della bellezza del corpo, pelle e capelli, anche se la parola più appropriata sarebbe benessere. Il principio su cui si basa l’omeopatia è la stimolazione delle risorse naturali dell’organismo, che viene spinto a lavorare per tornare alla sua condizione ottimale, cioè l’assenza di malattia, la cosiddetta omeostasi. Con l’età il ritmo del naturale rinnovamento cellulare rallenta, ci sono prodotti omeopatici che stimolano questo lavoro, spingono cioè l’organismo ad attivare le sue risorse naturali. Ne esistono da applicare esternamente, altri da assumere per bocca e altri ancora che sono iniettabili sottocute.

I rimedi naturali dell’ omeopatia per affrontare più dolcemente il bisturi

Abbiamo sempre paura quanto dobbiamo andare sotto i ferri, anche per una semplice estrazione dal dentista o della rimozione dell’ appendice.

I rimedi naturali come l’ omeopatia danno una valida mano. Ogni intervento comporta un trauma fisico ma anche emotivo, l’ omeopatia prima di entrare in sala operatoria allenta la tensione. Dopo, attenua i sintomi dolorosi e migliora il percorso postoperatorio.

Omeopatia e rimedi omeopatici: granuli, globuli e gocce omeopatiche. Modalità di assunzione cure omeopatiche

 I rimedi omeopatici si presentano sotto forma di granuli, globuli e gocce.

I GRANULI
Sono prescritti in tutte le diluizioni e vanno assunti in numero da 3 a 5 per volta. E’ la forma farmaceutica pià utilizzata.

I GLOBULI
Sono sferule di saccarosio e lattosio presenti nlle monodosi. Il tubo-dose va assunto in un’ unica somministrazione e lasciato sciogliere lentamente in bocca, sotto la lingua. E’ la forma farmaceutica che assicura il massimo effetto-superficie. E’ riservata alle diluizioni medie o alte (7, 9, 15, 30, 200 CH) prescritte meno di una volta al dì o una volta al dì per un periodo limitato.

LE GOCCE
Tramite un veicolo alcolico a 30°, sono disponibili in flaconi da 15 o 30ml, Sono riservate alle basse diluizioni: TM, 1 DH, 3 DH, 6 DH. Vanno assunte pure o diluite in un po’ d’ acqua, generalmente 2-4 volte al dì, alla dose media di 15-20 per volta.

Medicina Naturale ed Omeopatia: consigli per i rimedi omeopatici e le terapie omeopatiche

 Ecco qualche accorgimento affinché la terapia omeopatica funzioni al meglio.

– Richiedere direttamente al farmacista o al medico eventuali informazioni sul rimedio omeopatico – In omeopatia i medicinali non curano una malattia, ma un insieme di sintomi che possono corrispondere a numerose malattie e a un numero illimitato di pazienti. Risulta pertanto impossibile allegare informazioni riguardanti le indicazioni o la posologia del medicinale.

– Conservare il tubetto dei granuli o dei globuli fino alla scadenza indicata – Eì opportuno rispettare la data di scadenza riportata sull’ etichetta. Il tubetto va conservato in un luogo pulito e asciutto, al riparo da eventuali eccessi termici.

– Limitare l’ uso di alcolici, tabacco e stimolanti – Benché non esista alcuna evidenza riguardo al fatto che il consumo di sigarette, caffé, tè e altri stimolanti comprometta l’ efficacia del trattamento omeopatico, è consigliabile limitare l’ uso di tali sostanze per ottenere una risposta ottimale dell’ organismo.

Omeopatia: origini e vantaggi dell’ omeopatia

 Il primo a intuire il principio di similitudine fu Ippocrate, nel I secolo a.C.: nel corso di un’ epidemia di colera ad Atene, egli utilizzò per i pazienti colpiti dalla malattia piccole dosi di elleboro bianco (Veratrum album), che ad alte dosi provoca diarrea coleriforme nei soggetti sani che l’ abbiano assunta per errore. Successivamente Paracelso (1493-1541) individuò l’ importanza del dosaggio: “La nozione di veleno dipende esclusivamente dalla dose”. Infine, Hahnemann (1755-1843) introdusse il termine omeopatia, dal greco “omoios” (simile, somigliante) e pathos (sofferenza, malattia, esperienza), e la definisce in maniera completa in tre opere fondamentali: Organon, Materia medica pura e Malattie croniche. Nel primo trattato definisce l’ omeopatia come medicina basata sulla legge di smilitudine, nel secondo raccoglie le osservazioni della sperimentazione condotta su soggetti sani somministrando sostanze attive, nell’ ultimo propone il metodo corretto per affrontare e curare le malattie croniche.

I VANTAGGI DELL’ OMEOPATIA
L’ omeopatia presenta numerosi vantaggi… eccone alcuni elencati in “Medicina Naturale dalla A alla Z” di Bruno Brigo:
– I rimedi omeopatici sono ottenuti a partire da materie prime naturali di origine vegetale, animale e minerale.
– L’ assunzione di principi attivi in piccole dosi garantisce l’ assenza di tossicità diretta e di effetti secondari.
– L’ omeopatia cura il paziente stimolando le risposte specifiche dell’ organismo per il ripristino dell’ equilibrio della salute.

Omeopatia: cos’ è e come agisce sull’ organismo umano. Cure omeopatiche

 Tutti ne abbiamo sentito parlare, si trova ormai abitualmente nelle farmacie tradizionali come nelle erboristerie, eppure sul fatto che funzioni o meno c’ è molto scetticismo diffuso… cos’ è l’ omeopatia e come agisce sul nostro organismo? Ecco alcune risposte.

OMEOPATIA E IL PRINCIPIO DI SIMILITUDINE
L’ omeopatia è un sistema clinico-terapeutico introdotto alla fine del Settecento dal medico tedesco Hahnemann, basato su somministrazione di sostanze di origine minerale, vegetale o animale in microdosi, definite “rimedi”, che vengiono preparati con particolari procedimenti di diluizione e dinamizzazione (le “diluizioni omeopatiche”).
La loro scelta avviene secondo una metodologia complessa che, sostanzialmente, interpreta il cosiddetto “principio di similitudine”. Tale principio si fonda sulla constatazione di un fenomeno generale della biologia; ogni sostanza capace di causare, a dosi ponderali, sintomi in un soggetto sano, può curare gli stessi sintomi in una persona malata, quando sia somministrata in dosi deboli.

Omeopatia o Omeofobia? La Lancet definisce l’ omeopatia Effetto Placebo

 Omeopatia: avversata dal mondo scientifico,osteggiata dai media, bollata come inutile e inefficace. Vale la pena di domandarsi il perchè di tanta avversione (e anche di tanta attenzione !)nei confronti dell’ omeopatia e dei rimedi omeopatici. L’ omeopatia è infatti stata definita efficace come un placebo: la stangata viene dalla prestigiosissima Lancet. Il mondo accademico, vagliati i risultati di sei revisioni degli studi scientifici condotti negli ultimi anni, ha puntato il dito sugli “inattesi effetti collaterali” dell’ Omeopatia e la relativa mancanza di informazione. E i nove milioni di italiani che ricorrono regolarmente ai rimedi omeopatici sono stati definiti persone altamente influenzabili. Non importa se a trarre beneficio dai rimedi omeopatici siano spesso i neonati. Anche in questo caso si tratterebbe di effetto placebo. I piccoli si lascerebbero trarre in inganno dall’ atteggiamento materno e risponderebbero così positivamente alla cura omeopatica. Ma l’ omeopatia resta la cura più amata dagli italiani. Secondo un’indagine Doxa in Italia le persone chi si curano con l’ omeopatia rappresentano il 23% della popolazione e oltre la metà degli italiani desidererebbe che il proprio medico di famiglia, pediatra o specialista, potesse conoscere e praticare l’ omeopatia per avere la possibilità di disporre del trattamento più adatto al proprio caso: il più efficace e che presenti il minori numero di rischi. Forse varrebbe la pena di smettere di vivere l’ omeopatia come antagonista degli altri approcci terapeutici. Tutti, pazienti, medici e farmacisti dovrebbero probabilmente partire da un assunto molto diverso e porsi la domanda: pur non essendo una panacea, l’ omeopatia può essere una valida alternativa terapeutica che non sviluppi alcuna tossicità o effetto collaterale ? Questo è quanto ci si aspetterebbe. Il dubbio è che tra polemiche e falsi problemi si perda di vista l’ unica cosa che conta veramente: la salute della gente. Per fare chiarezza abbiamo interpellato Christian Boiron, presidente dei Laboratoires Boiron, la prima azienda al mondo produttrice di medicinali omeopatici. Definito, per la sua grande passione per il sociale e la ricerca, “il farmacista filosofo”.
L’ INTERVISTA A BOIRON SULL’ OMEOPATIA
D- Da cosa nasce esattamente tutta questa polemica sull’ omeopatia ?
R- Inizialmente il Lancet ha pubblicato una serie di articoli nei quali denunciava l’ inefficacia dell’ omeopatia. A sostegno sono state presentate le conclusioni di 6 meta-analisi giudicate come totalmente negative e che al contrario, giungono tutte alla stessa conclusione: la positività relativa, ma indubitabile, dell’ omeopatia. Onde evitare la diffusione di questa distorsione della realtà ho emesso immediatamente un comunicato destinato a tutti i giornali. Il Corriere della Sera però ha deformato completamente le nostre parole rendendole faziose e incomprensibili. Il sospetto è che sia in atto un tentativo di sviluppare una sorta di ‘omeofobia’ proprio per contrastare il successo crescente dell’ omeopatia.

Omeopatia

 L’ Omeopatia è un sistema clinico farmaceutico che utilizza microdosi di sostanze derivate da vegetali, minerali o animali per stimolare la risposta di guarigione naturale.
Secondo questo principio una malattia può essere curata somministrando al paziente una microdose di una sostanza che nell’uomo sano e a dosi massive provoca sintomi simili a quelli della malattia. In altre parole, mentre nella medicina classica il farmaco (dal greco veleno) è un diretto antagonista teso a contrastare la situazione patologica distruggendo l’agente che l’ha provocata, l’ omeopatia segue la via indiretta inoculando una sostanza che ad alte dosi potrebbe essere nociva ma che a dosi infinitesimali provoca da parte dello stesso organismo una reazione di difesa.
L’omeopatia ripete, secondo canoni propri, il principio della vaccinazione.