La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti. Ma occorre essere bene informati prima di affidarsi al bisturi. Per questo motivo l’Aicpe – Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica – tiene a precisare alcuni aspetti. Cosa c’è da sapere sulla rinoplastica? Quali sono gli aspetti da tenere ben presenti quando si decide di rifarsi il naso? Cerchiamo di elencare i più importanti.
rinoplastica
Chirurgia plastica in aumento, qual è l’intervento più richiesto?
La società contemporanea è orientata all’immagine. Tutti vogliono apparire e vogliono anche dimostrarsi più belli di quanto in realtà siano. Un eccesso di estetismo che ha foraggiato l’incremento della chirurgia plastica, così che anche il 2015 può far valere il trend positivo della chirurgia plastica ed estetica.
Quando ricorrere alla chirurgia estetica del naso
La rinoplastica, o chirurgia del naso, è chiamata a volte “rimodellamento del naso”. La chirurgia estetica migliora l’aspetto e la proporzione del naso, aumentando l’armonia del viso e la fiducia in se stessi. Molte persone, donne e uomini, ricorrono alla chirurgia estetica per correggere alcuni aspetti del naso per diversi motivi.
Kate Middleton: tutte vogliono il suo naso
Tutte vogliono il naso come quello di Kate Middleton; già pare che i chirurghi della Gran Bretagna stiano ricevendo un boom di richieste da parte di ragazze e donne che desiderano un naso “aristocratico”, con la punta diritta proprio coe quello della Duchessa di Cambridge.
Insomma pare proprio che i nasi alla francese di gran moda fino a poco tempo fa non piacciano più. Cambiano le icone di stile cui ispirarsi ma anche le tecniche che sono sempre meno invasive e prevedono tempi di recupero più brevi, da 8 a 10 giorni al massimo.
Rinoplastica globale: il metodo Gottarelli per curare imperfezioni ed estetica senza dolore
Qualche volta il problema è di natura estetica, ma quando si parla di rinoplastica il motivo quasi sempre è legato a disturbi di natura differente, soprattutto respiratori. E’ un intervento
Chirurgia plastica, boom di interventi in Cina
In Cina è boom di interventi di chirurgia plastica; proprio così, il paese dei “mandarini”, dunque, è felicemente approdato nell’isola felice dei ritocchi e del lifting, per aiutare madre natura laddove non può arrivare. Le statistiche parlano di una cifra spropositata, oltre 2 milioni di interventi nel 2011, esattamente il doppio dell’anno precedente.
Alicia Douvall, sfigurata dai troppi interventi di chirurgia plastica
Da noi in Italia non è conosciutissima, ma Alicia Douval ha una storia complicata alle spalle che vale la pena di conoscere. Ex modella e star della televisione inglese, 32 anni, ha speso oltre 100 milioni di sterline per sottoporsi a 100 interventi di chirurgia plastica, ha rischiato molte volte la vita per le complicazioni post intervento, ma questo non l’ha fatta desistere dall’affrontare altri interventi. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato farsi impiantare delle protesi al viso, lo ha fatto prima di sapere di essere incinta.
Rinoplastica e rimodellamento della punta del naso con la tecnica degli innesti
Rinoplastica e rimodellamento della punta del naso con la tecnica degli innesti
Dare una forma naturale alla punta del naso durante la rinoplastica è l’ obiettivo di ogni buon chirurgo estetico plastico.
Negli ultimi anni si usano, quando possibile, tecniche di rimodellamento del naso meno traumatiche, valutando i fattori che condizioneranno l’ estetica del naso nel post-intervento, durante la fase di convalescenza e nei mesi successivi.
Una rinoplastica di successo è preceduta da un’ attenta valutazione da parte del chirurgo estetico plastico della struttura del naso, della malformazione e delle relazioni che il difetto del naso ha con la fisionomia del viso. Il chirurgo estetico plastico nella visita pre-intervento fa quindi una diagnosi accurata del difetto del naso del paziente.
Lo scheletro del naso è composto da osso e cartilagine. La punta del naso, in particolare, è costituita interamente da strutture cartilaginee (cartilagini alari). La posizione e la forma della punta del naso derivano prevalentemente dalla forma, dal contorno e dallo spessore delle cartilagini alari, che costituiscono una parte importante della punta del naso.
In base allo spessore della pelle, della quantità di grasso sottocutaneo e dell’ attività e dell’ abbondanza di ghiandole sebacee, la forma della punta del naso può variare rispetto alla struttura di base delle cartilagini.
Il botulino al naso. Rinoplastica non chirurgica con botox e rinoplastica chirurgica a confronto.
La rinoplastica, o modellamento del naso, è l’ intervento di chirurgia estetica più frequentemente eseguito. Il naso rappresenta l’ elemento più importante del viso. Il cambiamento della forma del naso determina sempre una importante variazione dei caratteri estetici del viso. L’ aumento delle conoscenze nell’ ambito della chirurgia del naso ha portato ad una notevole varietà di tecniche della rinoplastica attuale con lo scopo di correggere i difetti del naso con un risultato stabile nel tempo riportando armonia al viso anche con un effetto di ringiovanimento globale del viso. Tra le diverse tecniche di rinoplastica, oltre alla rinoplastica chiusa e alla rinoplastica aperta (o a cielo aperto), la novità è rappresentata dal Lift-up della punta del naso: il sollevamento della punta del naso mediante infiltrazione di tossina botulinica (il botox o botulino applicato al naso). Il Lift-up del naso con tossina botulinica non è un intervento chirurgico come nel caso della rinoplastica chiusa o aperta, ma rappresenta un trattamento di medicina estetica non invasivo usato però solo nel caso della modifica della punta del naso (sollevamento della punta). Vediamo le diverse tecniche di correzione del naso.
RINOPLASTICA CHIUSA
Le incisioni della rinoplastica tradizionale (un vero e proprio intervento di chirurgia estetica plastica) sono localizzate all’ interno delle narici; la rinoplastica non lascia quindi cicatrici visibili e la tecnica chirurgica attuale può eliminare i difetti del naso senza dare l’ impressione che il naso sia stato rifatto. La rinoplastica non serve solo a correggere gli inestetismi del naso (come gobba sul dorso del naso, punta del naso troppo grande, naso troppo largo o schiacciato, naso troppo lungo). A volte infatti la rinoplastica interviene sulla funzionalità del naso, in caso di problemi respiratori dovuti ad esempio al setto nasale deviato. Per quanto riguarda il modellamento della punta del naso, il risultato dell’ intervento di rinoplastica è dovuto ad un’ attenta analisi del chirurgo estetico plastico che tiene conto di diversi elementi: i desideri del paziente, il profilo del viso, i canoni di bellezza (prevedono di solito che la lunghezza del naso sia uguale all’ altezza della fronte e alla distanza tra la base del naso e la punta del mento). Tecnicamente il chirurgo estetico plastico modifica la struttura ossea e cartilaginea del naso con incisioni eseguite all’ interno delle narici. L’ intervento di rinoplastica viene eseguito in anestesia generale e richiede una notte di ricovero. La rinoplastica è consigliata dopo i 18 anni perché prima lo sviluppo osseo non è ancora completo.
Rinoplastica e tecnica let-down per la correzione del naso
L’ intervento chirurgico del naso (la rinoplastica) è uno tra gli interventi più eseguiti e richiesti sia per l’ uomo che per la donna, soprattutto prima dei 30 anni. Già a 16 anni una ragazza (17-18 anni un ragazzo), ha completato lo sviluppo della struttura ossea e può potenzialmente ricorrere alla rinoplastica per eliminare un difetto del naso. La rinoplastica come intervento di chirurgia estetica, ha infatti implicazioni anche sulla psicologia della persona: spesso convivere con un evidente difetto al naso (una parte del viso costantemente visibile gli altri) può portare il soggetto a forme di chiusura, insicurezza in se stesso e non accettazione. In questi casi, eliminare il difetto significa non solo migliorare l’ aspetto estetico della persona ma anche eliminare dei complessi. E’ l’ esperienza e la bravura del chirurgo plastico a fare in modo che viso e naso risultino in armonia anche dopo l’ intervento: il nuovo naso deve sembrare naturale e l’ intervento di per sé invisibile. Oggi, per migliorare la forma del naso, quando la necessità è quella di eliminare una gobba o ridimensionare un naso troppo grande sproporzionato rispetto al viso senza però stravolgere la fisionomia del volto e la naturalezza dell’ espressione, si può ricorrere ad una tecnica, anche se non nuovissima, di rinoplastica: la LET-DOWN.
IN QUALI CASI E’ CONSIGLIATA
La tecnica di rinoplastica let-down (in inglese “ abbassamento “) è indicata per ridisegnare il profilo del naso eliminando una gobba e per ridimensionare il naso (ad esempio nel caso di naso troppo grosso) con un risultato molto naturale. Anche quando il difetto al naso non è troppo evidente e si desidera una correzione minima, questo intervento è ideale perché allontana il rischio di iper-correzione. La tecnica let-down è da preferire all’ intervento classico di rinoplastica anche quando la pelle del naso è troppo sottile: in questo caso infatti la pelle può far trasparire le modifiche eseguite. Il chirurgo plastico ricorre invece alla rinoplastica classica quando il naso ha già subito un intervento oppure quando la correzione da eseguire è più complessa o riguarda un naso molto storto. La visita preliminare è quindi molto importante per chi si sottopone ad un intervento di rinoplastica: il chirurgo estetico usa infatti la prima visita per capire le reali motivazioni che spingono a richiedere l’ intervento (prima di un eventuale pentimento a cose già fatte), la personalità del soggetto e la tecnica più giusta da mettere in pratica (non sempre, infatti, è possibile eseguire la correzione con la let-down).
Chirurgia e medicina estetica: aumentano gli uomini che ricorrono al bisturi
A quanto sembra la vanità non è solo donna! Sono in aumento gli uomini che ricorrono al bisturi per un ritocchino. Tra gli interventi chirurgici più gettonati, sono al top della graduatoria rinoplastica (correzione del naso), blefaroplastica palpebre (correzione delle palpebre cadenti), rimodellamento dei fianchi e dell’addome (addominoplastica). Ma l’ impennata degli interventi riguarda soprattutto la medicina estetica, ovvero gli interventi più soft e senza bisturi: a farla da padroni botulino e trattamenti filler. “Secondo la mia esperienza e quella dei miei colleghi, le cifre negli ultimi cinque anni hanno subito un’impennata verso l’alto, in particolare per quanto riguarda la medicina estetica” – dice Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna. In realta’ bisogna fare delle distinzioni geografiche: al Nord Italia sono uomini il 20% dei pazienti, al Sud il 5%”. A determinare l’aumento degli interventi di medicina estetica è stato soprattutto l’impiego massiccio di botulino e filler. Un tempo gli uomini non si curavano molto del proprio aspetto, oggi sono piu’ attenti e spesso ricorrono al chirurgo per eliminare i segni dell’ eta. Continua Gennai: “Nel mio studio 4 iniezioni di botulino e filler su 10 sono fatte su pazienti di sesso maschile. E’ un metodo pratico e indolore per correggere le rughe che si formano sulla fronte e attorno agli occhi”. Fino a 10 anni fa erano soprattutto gli uomini dai 25 ai 35 anni che trovavano il coraggio di rivolgersi al chirurgo plastico per confessare il proprio disagio per un difetto fisico, e i trattamenti piu’ praticati erano il rimodellamento del naso (rinoplastica), la liposcultura (una tecnica che prevede l’aspirazione di grasso su fianchi, addome e torace e che puo’ essere eseguita con anestestia locale) e trapianto di capelli. Oggi la piu’ richiesta e’ sempre la rinoplastica, un intervento di chirurgia estetica che spesso viene nascosto sotto una motivazione funzionale. Dal 1998 a oggi, lo scenario si e’ arricchito, grazie alla chirurgia mini-invasiva endoscopica per il ringiovanimento del viso e all’aumento, soprattutto negli ultimi anni, della chirurgia per la riduzione della fascia pettorale. “Il problema del seno sviluppato nell’ uomo e’ molto piu’ diffuso di quanto si creda e merita comunque approfondimenti diagnostici, in quanto puo’ nascondere una patologia e non essere solo un inestetismo“, afferma il chirurgo bolognese.
Quando il Troppo “non” Storpia!
Per entrare nel guinness dei primati ad Angela Bismarchi mancano 5 operazioni: ha solamente 36 anni e si è già sottoposta a 42 operazioni di chirurgia estetica. Il record per Angela, è arrivare a quota 47. E pare che il prossimo intervento chirurgico sia imminente: vuole sottoporti ad un’operazione per rendere orientali i suoi occhi, in vista del Carnevale di Rio de Janeiro che quest’anno ha come tema proprio il centennale dell’immigrazione giapponese in Brasile. Per l’occasione la regina del ritocco sfilerà durante la parata della Samba. L’anno precedente la Bismarchi si era presentata al “Sambodromo” carioca vestita solo con un cerottino inguinale, con il corpo interamente dipinto nei colori verde, giallo e blu del Brasile. Era stata arrestata per oltraggio alla bandiera.