Un nuovo test per scoprire se il bambino sarà sano, solo un prelievo di sangue

 Avere la certezza che il bimbo che si porta in grembo sia sano, senza però sottoporsi a esami invasivi. È il sogno di tutte le future mamme e forse potrà divenire realtà. Ora è stata messa a punto una nuova tecnica diagnostica prenatale, che indaga i cromosomi del feto, come già permettono la villocentesi e l’amniocentesi. Questi sistemi, però, sono più invasivi perché si utilizza un ago per eseguire il prelievo delle cellule fetali, inserendolo all’interno dell’ambiente uterino. La nuova tecnica, invece, richiede un semplice prelievo di sangue della donna, nel quale poi si vanno a individuare le cellule del feto. È, quindi, una metodica assolutamente sicura, ma che non ha ancora raggiunto i livelli di attendibilità dell’amniocentesi e della villocentesi.

La translucenza nucale, semplicemente un’ecografia per scoprire le anomalie del feto

 È quasi impronunciabile translucenza nucale, si tratta però di un’ecografia da eseguire in gravidanza per definire la probabilità di rischio di presenza nel nascituro di alcune anomalie cromosomiche (per esempio la Sindrome di Down e la Trisomia 18), quindi associate al numero o alla struttura dei cromosomi. Nell’area posteriore del collo del feto, tra i muscoli paravertebrali e la cute, è infatti rilevabile uno spessore che tende a crescere in presenza delle alterazioni indicate: attraverso l’ecografia, che permette di osservare il piccolo nel pancione utilizzando gli ultrasuoni, è possibile misurare questa distanza e verificare se è aumentata rispetto alla norma.

Sindrome di down: un nuovo test meno invasivo per scoprila

 La diagnosi prenatale della sindrome di Down ha un’arma in più, meno invasiva di altre tecniche ora in uso. Alcuni ricercatori dell’Istituto di Neurologia e Genetica di Cipro hanno messo a punto un nuovo metodo per identificare nel sangue materno il Dna fetale, rilevando così l’eventuale presenza del terzo cromosoma 21 che caratterizza la sindrome di Down (che infatti è definita anche Trisomia 21). In fase sperimentale, il nuovo test ha permesso di individuare con precisione 14 casi di sindrome di Down.

L’importanza degli esami di diagnostica prenatale per il benessere del feto

 Diagnosticare precocemente e, in alcuni casi, trattare determinate patologie embrio-fetali: servizi attivi al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati. Per la Sindrome di Down: proposta la translucenza nucale tra l’undicesima e la tredicesima settimana di gestazione

La diagnostica prenatale abbinata ad un ginecologo di fiducia che segue, passo dopo passo, la gravidanza, garantisce continuità assistenziale nel percorso di una donna: al Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, dove si applicano tutti i protocolli sanitari consigliati a livello regionale, sono attivi sia le tecniche di diagnostica prenatale invasiva come l’amniocentesi e la villocentesi che di diagnostica prenatale non invasiva e screening prenatale, quali l’ecografia, il test combinato ed il triplo test: come ha detto il dottor Guido Dalla Rosa Prati, illustrando alcuni servizi attivi nella struttura di via Emilia Ovest, centro diagnostico europeo.

preload imagepreload image