Le cipolle rosse possono essere utili per prevenire i tumori? A quanto pare sì ed è questo che afferma l’Università di Guelph, in Canada, che ha pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Food Research International.
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Sistema immunitario, conoscerlo per difendersi dai tumori
Conoscere a fondo il sistema immunitario per difendersi dai tumori. Anche di questo si è parlato agli IFO, Regina Elena e San Gallicano in occasione dell’Open Day, “come difenderci dai tumori” Prevenzione e Informazione: appuntamento con la salute aperto a tutti i cittadini.
Tumori, il caffè non è cancerogeno
Il caffè non è cancerogeno: risolta, una volta per tutte, la questione relativa a una delle bevande più cosumate in Italia che era finita nel mirino, ad ottobre, dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione la quale aveva considerato il caffè cancerogeno al pari della carne rossa. Ma oggi sulla questione è intervenuta l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) per spazzare via ogni dubbio.
Il rapporto tra malattia e lavoro
Sebbene le cause di una tale, terribile, evenienza non siano ancora state completamente appurate, è ormai definitivamente certo che la salute cardiaca degli individui i cui orari di lavoro sarebbero costantemente irregolari sia da considerarsi, a tutti gli effetti, letteralmente cagionevole.
Perché il divorzio fa male alla salute

Tumori e farmaci, l’importanza delle tecniche imaging
C’è da riflettere e da tenere in alta considerazione il cediranib. Si tratta di un farmaco antiangiogenico che ben si comporta nel rapporto tra tumore e reazione del paziente ai farmaci. Un argomento, questo, che necessita di un’approfondita riflessione e che offre una possibilità in termini di spunto per la guarigione e per una corretta terapia.
I tumori più diffusi
Arrivano le statistiche tumorali del 2012. In Italia le stime parlano di oltre 54.000 nuove diagnosi di tumore del colon-retto (che ha colpito più di 31.000 negli uomini e più di 23.000 donne). Inoltre, le stime segnalano oltre 50.000 nuovi casi di tumore della mammella e oltre 42.000 di tumore della prostata. Mammella, colon-retto e prostata sono dunque le neoplasie maggiormente diagnosticate, ovvero a maggior incidenza, anche per ciò che riguarda i prossimi anni.
Tumori: diagnosticati con la cioccolata?
Forse i tumori potrebbero essere diagnosticati con la cioccolata; secondo alcuni ricercatori dell’University College of London cioccolato, bevande gassate e altri alimenti carichi di zucchero potrebbero presto essere utilizzati per rilevare il cancro e questo perchè, sempre secondo loro, le cellule malate consumano più zucchero delle altre per favorire una crescita più veloce. Attraverso alcune tecniche di imaging, questi ricercatori hanno scoperto che gli organi colpiti dal cancro “brillavano in maniera particolare” dopo che le persone avevano mangiato qualcosa di dolce; questa scoperta potrebbe quindi rappresentare un’alternativa alle attuali tecniche radioattive. A questo proposito ricordiamo inoltre che le tecniche di scansione usate non sono raccomandate alle donne in gravidanza e ai bambini.
Premio Nobel Watson: forse una nuova cura dei tumori
Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti nella cura dei tumori, un nuovo studio del premio Nobel Watson riaccende la speranza per una nuova cura dei tumori. Molta strada è stata fatta, ma ce n’è ancora tanta da percorrere per cercare di sconfiggere questa malattia che, purtroppo, lascia poche speranze di vita.
Prevenzione dei tumori, i cibi consigliati
La prevenzione dei tumori parte dalla tavola, ecco perchè è importante consumare i cibi consigliati degli esperti. Una dieta equilibrata può aiutare a migliorare lo stile di vita, che è fondamentale per la nostra salute, oltre che giocare un ruolo importante nella prevenzione di tumori, in assenza di fattori cancerogeni esterni e una predisposizione genetica.
Arrivano in Italia i labrador che fiutano i tumori
Sono arrivati in Italia, direttamente dalla Gran Bretagna, i labrador che fiutano i tumori, regolarmente assunti a Pergine Valsugana in Trentino. Lucy e Glenn, così si chiamano i due “medici” a quattro zampe, sono anche in grado di identificare il raro morbo di Addison o la narcolessia e, infine, sono molto attenti al calo di zuccheri nei diabetici. Sono dei veri e propri laboratori d’analisi viventi.
Nuove cure per chi soffre di leucemia
I tumori del sangue sono molto diffusi tra i bambini ma colpiscono a tutte le età. Leucemia, mialoma e linfoma sono tumori che fanno ancora molta paura. Ma la ricerca medica ha fatto passi da gigante. Oggi i bambini con leucemia linfoblastica acuta guariscono con meno sofferenze grazie ad una nuova cura: la polichemioterapia. Rispetto al mix di farmaci chemioterapici usati finora, questa nuova cura è più forte ma meglio tollerata dall’ organismo. Si tratta di un insieme di più principi attivi che viene messo a punto in base alla gravità della malattia. Lo conferma Maurizio Aricò, direttore del dipartimento di onco-ematologia dell’ ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il trattamento è diviso in due fasi. La prima uccide le cellule malate, dura circa 10 mesi e si fa in ospedale. La seconda prevede un anno di terapia a casa, con dosi minori che spazzano via le cellule a rischio rimaste. Per avere l’ indirizzo dei centri specializzati basta andare sul sito dell’ Associazione ematologia e oncologia pedriatica: www.aieop.org.
Il linfoma non-Hodking, scatenato da glubuli bianchi impazziti e diffuso soprattutto tra gli adulti, finora veniva trattato solo con la chemioterapia. Adesso, grazie ad una nuova terapia, è possibile guarire in 8 casi su 10 e diminuire gli effetti collaterali come nausea e vomito. La cura si chiama immunochemioterapia e la sostiene Pier Luigi Zinzani (professore associato di ematologia all’ università di Bologna). Consiste in un cocktel di Rituximab e farmaci chemioterapici. A differenza dei trattamenti tradizionali, questa terapia attacca solo le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane. La cura, già utilizzata nei reparti di ematologia dei principali ospedali oncologici, viene somministrata insieme alla chemioterapia.
Gemelli omozigoti e malattie genetiche
I gemelli omozigoti non sono poi così uguali dal punto di vista genetico. La scoperta può avere ripercussioni sugli studi per la diagnosi precoce di alcune malattie come tumori e
L’ alimentazione vegetariana per prevenire i tumori
La scienza ufficiale riconosce l’importanza dell’ alimentazione vegetariana per la salute ed il trend del numero di persone che decidono di adottare uno stile alimentare vegetariano o vegano è in costante aumento: secondo i recenti censimenti AC Nielsen il 9,5% degli italiani ha già fatto propria questa scelta. L’ alimentazione vegetariana è una scelta ideale per prevenire la maggior parte delle patologie cardiache e i tumori. In entrambi i casi si tratta di patologie per le quali l’ alimentazione costituisce un fattore determinante. Nei paesi in cui l’ alimentazione è fondamentalmente a base vegatale, infatti, l’incidenza di malattie cardiovascolari è bassissima, e numerosi studi hanno dimostrato come modificando abitudini alimentari scorrette, sostituendo un’ alimentazione a base vegetale ai cibi ricchi di grassi e proteine, alcune patologie possano addirittura regredire, fino a portare alla completa guarigione. Il World Cancer Institute (Istituto mondiale degli studi sul cancro), ha inoltre raccomandato di preferire un’ alimentazione basata su alimenti vegetali, comprendenti un’ampia varietà di frutta, verdura e legumi, con carboidrati poco raffinati, e di limitare, laddove non si voglia eliminarlo del tutto, il consumo di carne rossa a 80 grammi al giorno. Se consideriamo che il consumo di carne pro capite in Italia ammonta a 92 kg l’anno, che corrispondono a circa 254 g al giorno, risulta evidente come l’alimentazione di coloro che mangiano carne porti al consumo del triplo delle quantità consigliate!